lunedì 31 dicembre 2007

domenica 30 dicembre 2007

Colazione da Tiffany

Ieri sera ho visto questo film per la prima volta. E mi è parso bellissimo. Un piccolo omaggio per una canzone che mi ha fatto emozionare.





MOON RIVER
WIDER THAN A MILE
I'M CROSSIN' YOU IN STYLE
SOME DAY
OH, DREAM MAKER
YOU HEARTBREAKER
WHEREVER YOU'RE GOIN'
I'M GOIN' YOUR WAY
TWO DRIFTERS
OFF TO SEE THE WORLD
THERE'S SUCH A LOT OF WORLD
TO SEE
WE'RE AFTER
THE SAME
RAINBOW'S END
WAITIN' 'ROUND THE BEND
MY HUCKLEBERRY FRIEND
MOON RIVER
AND ME

sabato 29 dicembre 2007

Sogni


Quando i sogni spiccano il volo chiudo gli occhi davanti alla realtà e lascio libera la mente di vagabondare sola soletta, impavida e senza restrizioni.

venerdì 28 dicembre 2007

Il potere della bellezza

Esattamente che potere ha la bellezza? Comincio a realizzare che essere bellissime è come avere un appartamento ad affitto bloccato con vista sul parco, cosa assolutamente ingiusta, cosa che di solito capita a chi non se la merita. Rettifico: la bellezza è passeggera, un appartamento con vista sul parco ad affitto bloccato è per sempre.

lunedì 24 dicembre 2007

Buon Natale!


Tanti auguri di Buon Natale!

venerdì 21 dicembre 2007

Caro babbo natale


Caro Babbo Natale,
io vorrei che quest'anno per Natale tutti diventassero più buoni e io più figa. Se ti avanza tempo vorrei anche che facessi diventare un po' più furbo il mio fidanzato ma se pensi che anche per te, che sei Babbo, esaudire quest'ultimo desiderio sia proprio una mission impossibol, buttamipure giù dalla canna fumaria un calciatore giovane di 25 anni che mi accontento: uno tipo Cannavaro va già bene. Se per caso, Babbone caro, nel tuo lungo andare lassù sulle montagne, tra boschi e valli d'oro, ti capita di incrociare ad un autogrill i re Magi, avvertili che sto aspettando anche loro, e mi raccomando: avvisa la stella cometa che siccome piazza Statuto e' sempre un carnaio, indichi pure il cammino da via San Donato, quella strada stretta e intasata, dove i pullman sono costretti a viaggiare sui muri come fanno i gechi. Visto che non ho il camino appenderò tre calze al termo del tinello. Una contenitiva per l' oro, che a riempirla anche tanto non si sfonda, una autoreggente per l'incenso così i bastoncini profumati stanno su belli dritti e non si spezzano e un fantasmino da mocassino per la mirra. E' piccino ma basta. Mi risulta che la mirra sia un antibiotico. Quindi mi bastano 5 capsule, ciclo completo, 2 o 3 non servono... Faglielo sapere a Baldassarre. Mio caro Babbo, non vedo l'ora di farti un po' di coccole. Se vuoi ti preparo la vasca da bagno e la riempio di schiuma. Darti una bella ripassata non ti far à male. Da che ti conosco hai sempre lo stesso vestito e in più vai in giro con 6 renne... Non profumerai certo di gelsomino. Sotto le ascelle mi sa che ti cresce il muschio da mettere nel presepe. Ora ti lascio, caro Babbo Natale. Se non puoi passare da me, fa niente. Mi han detto che la felicità è dietro l'angolo, tu dimmi solo in quale isolato. E se puoi, mandami comunque un pensiero, magari due cri cri e salutami tanto quella Befana di tua sorella.
P.S.:Ah, dimenticavo: se ti riesce mandaci di nuovo un po' di neve che qui di bianco ci e' rimasta solo la forfora.

Luciana Littizzetto

mercoledì 19 dicembre 2007

Festa di Natale

Ieri sera c'è stata la festa di Natale della ditta. E per la prima volta mi sono davvero divertita. Ma proprio tanto. Era tutto un po' esagerato. A partire dal ristorate. Esclusivamente e unicamente prenotato per noi. Un party privato. Sembrava di essere già arrivati al 31/12, con cappellini colorati, stelle filanti e trombette. Innanzi tutto il discorso di ringraziamento del capo. Bello, ma lungo. Sopratutto se hai fame. Il cibo raffinato, pure troppo, se come me sei di bocca buona. Ma è la compagnia che conta. E quella di ieri sera era una delle migliori. Dopo cena è scesa la cantante Cecila Gayle, non so se qualcuno la conosce, ma è abbastanza famosa tra gli appassionati dei balli di gruppo (canzoni tipo "pam pam" e "tipitipitero"). E poi via con la Raffa nazionale, i Village People e l'immancabile trenino. Per una volta siamo stati tutti amici e nessuno si è scannato con l'altro.
Che sia il Natale che ci ha fatto diventare più buoni?

martedì 18 dicembre 2007

Partire

Tanto tempo fa ho trovato un biglietto infilato sotto il portone: ogni saluto è una promessa di non dimenticare mai chi rimane. Andare via non è fuggire, ma solo un modo per capire meglio da dove si è partiti, per poi tornare indietro magari migliori di prima. Perché hai il diritto di migliorare te stesso sempre e il dovere di non tradirti mai. Per questo parto, non so dirti se soffrirò o meno. In fondo soffrire serve a crescere. Io resto anche quando non mi avrai e ti avrò anche se non sei con me.

lunedì 17 dicembre 2007

Domande

Secondo uno studio scientifico ogni volta che una donna fa sesso il suo corpo produce una sostanza che la induce a sentirsi emotivamente legata. Questa sostanza potrebbe essere responsabile anche delle tante domande terrificanti che involontariamente ci saltano in mente dopo un solo casuale appuntamento con un uomo. Domande del tipo: gli sarò piaciuta? Mi richiamerà mai? E un classico: dove mi porterà tutto questo? Quando si tratta di uomini anche se cerchiamo di vedere tutto sotto la giusta luce come mai finiamo sempre al buio?

domenica 16 dicembre 2007

Quesito

Benvenuti nell’era dell’anti innocenza. Nessuno fa colazione da Tiffany e nessuno ha storie da ricordare. Facciamo colazione alle 7 e abbiamo storie che cerchiamo di dimenticare il più in fretta possibile. L’auto commiserazione e concludere affari hanno priorità assoluta. Cupido ha preso il volo dal condominio. Come ci siamo finite in questo pasticcio? Sono a migliaia le donne così in città, le conosciamo tutte e tutti pensiamo che siano fantastiche: viaggiano, pagano le tasse, spendono 400 euro per un paio di sandali all’ultimo grido e sono sole. È come il quesito della sfinge: perché ci sono tante fantastiche donne non sposate e nessun fantastico uomo non sposato? Le donne stanno rinunciando all’amore?

Rinascita

Che dire? Penso ci possa stare solamente una parola: FINALMENTE.
Finalmente ho preso il computer nuovo, e finalmente anche l'adsl.
Ora posso tornare a scrivere nel mio blog tanto trascurato da un po' di tempo a questa parte.
Magari non con la stessa intensità di prima, ma non lo lascerò abbandonato.

venerdì 26 ottobre 2007

Vivere

Quando vivi intensamente capisci presto che la cosa più facile, più normale è il fallimento.
Però solo dai fallimenti ricavi una lezione.
La nostra generazione è segnata dai fallimenti.
Eppure si potrebbe dire che procede di sconfitta in sconfitta fino alla vittoria finale.

Fiera

Posso dirlo? ODIO LE FIERE. Specialmente quelle che devi fare per il lavoro. Come quella che c'è questa settimana. Il SAIE. La fiera internazionale dell'edilizia. Che già è pallosa di suo...ma con questo tempo?!! Dire che ho preso del freddo è poco. Abbiamo lo stand all'aperto e ieri non so quanta acqua e freddo ci siamo presi. C'era anche la speranza che non venisse nessuno o poche persone...macchè! Sembrava che quello fosse il giorno ideale per le visite.

Ma lasciamo da parte le mie lamentele...

Oggi è una giornata dove c'è un sacco di freddo e i lupi ululano. Sono stanca da morire e vorrei solamente essere nel mio letto e dormire. Stavo giusto pensando che adesso alcuni animali saltano il letargo per via di questo scompenso climatico che negli ultimi anni ha fatto diventare l'estate l'inverno e viceversa. Sono diventati pazzi? Ma se vogliono prendo il loro posto. Verso autunno inoltrato mi metto a letto, sotto il mio piumone e mi rialzo a primavera. Quando c'è l'aria tiepida e frizzante e gli uccellini cantano. Quando la neve si è sciolta e i fiori sbocciati. Certo che però così facendo ti perdi metà della tua vita...forse dovremmo cercare di vivere più a lungo allora. O forse solamente meglio.

mercoledì 24 ottobre 2007

Ritorno

Dopo non so quanto tempo eccomi di ritorno. Oggi è una giornata molto piovosa, c'è freddo e sono da sola in ufficio. Nuovo lavoro. Nuovo tutto. Non ho nemmeno più tempo per scrivere sul mio blog. Che dire...di cambiato non c'è molto. A parte il fatto che sono un po' più felice di quello che faccio adesso. E il tempo vola. Persino troppo. Domani sarò in fiera...con questo freddo geleremo. Ma parliamo delle cose belle. Lunedì c'è stato il concerto di Michael Bublè e Mantova. Che dire...BELLISSIMO! E' stato molto bravo, molto divertente, molto rilassante...molto tutto! Le canzoni erano interpretate e suonate magnificamente e l'atmosfera era tranquilla, sembrava di essere nel salotto di casa tua. Lui proprio carino e simpatico come si vede in televisione. Peccato che le cose belle durino sempre poco...Speriamo nel prossimo!
E speriamo di aggiornare presto il post...magari quando comprerò il pc nuovo potrò essere più frequente...
Ciao a tutti!

mercoledì 12 settembre 2007

Shrek terzo

Sintesi: Alla morte di Re Harold, Shrek viene designato come erede della corona ma l'orco non ha nessuna intenzione di mettersi a capo del 'Regno Molto Molto Lontano'. Insieme ai fedelissimi Ciuchino e Gatto con gli stivali, Shrek va alla ricerca del principe ereditario e il più accreditato sembra essere Re Artù, un ragazzo piuttosto problematico che frequenta il liceo medievale. Nel frattempo, Fiona deve cercare di sventare un colpo di stato messo in atto dal Principe Azzurro.

Finalmente il 3° capitolo di questa saga più per adulti che per bambini. Che dire, il primo è sempre il primo, ma il Gatto e il Ciuco in questo film sono semplicemente s-t-r-e-p-i-t-o-s-i. Come al solito particolari curati al massimo, ci sono certe inquadrature dove si può notare la ricrescita della barba! Adoro vedere questi film, mi sembra di tornare indietro, ma non troppo e finalmente storie con “Happy everafter” un po’ non convenzionali.

giovedì 6 settembre 2007

Fuochi d'artificio

Ieri sera alla festa dell’Unità ci sono stati i fuochi! Che belli! Io, la Gaia e la Manu siamo andate prima a cena all’Osteria, dove ci siamo prese le solite bruschette, un giro veloce al negozio delle caramelle, e poi a vedere i fuochi. Fuochi d’artificio sulle note di “The show must go on”, canzone sconosciuta, “One moment in time”, Sinfonia n.9 di Beethoven, “Spectacular Spectacular”, canzone sconosciuta. Credo che sia questo l’ordine ma non ne sono molto sicura…non so il perché ma da un po’ a questa parte mi dimentico tutte le cose. Avrei bisogno di una bella cura di fosforo. Poi finiti i fuochi, una visita veloce allo stand del pane (a ritirare una partecipazione di matrimonio) e allo stand della Banca Popolare dell’Emilia Romagna, dove abbiamo preso un bel portachiavi con scritto “TUTTI A CASA”. L’ideale sarebbe stato prendere un bel po’ e distribuirli oggi al lavoro, per incentivare il ritorno a casa di tutti. Ma purtroppo non si può fare. Che disdetta!

martedì 4 settembre 2007

Ritorno

Eccomi qua. Sono tornata dalle ferie. Purtroppo. Oggi c’è un tempo da lupi, o almeno stamattina. Pioveva a dirotto. Poi pian piano il sole sta facendo capolino attraverso le nuvole. Speriamo che domani sia una bella giornata. Così possiamo andare a vedere i fuochi d’artificio.
Che belle le vacanze. Peccato finiscano sempre presto. Quest’anno sono ritornata nella mia amata Grecia a Tolo. Proprio vicino a dove sono scoppiati tutti quegli incendi. Ho ritrovato il mare limpido e cristallino che era nei miei ricordi, il caldo del sole sulla pelle, la sabbia rovente sotto il sole di mezzogiorno, la tranquillità della gente del posto, profumi e sapori, la cultura della mitologia e le antiche rovine. Due settimane di completo relax e riposo, con qualche giorno di cultura. Mi sono rilassata anche se l’Italia mi è un po’ mancata. Del resto casa è sempre casa. Quello che però non mi è mancato sono i ritmi frenetici che ci sono qui. Meglio fare come loro, prendersela con calma. Almeno così ti riesci a godere quello che hai intorno. E riesci a vedere veramente le cose.

giovedì 9 agosto 2007

Accadere

Molte volte è più difficile aspettare che le cose accadano piuttosto che essere parte attiva e farle succedere grazie anche al proprio intervento. Ci sono persone che preferiscono aspettare che le cose avvengano, e ce ne sono altre che invece lottano per agevolarle o impedirle. Così come ci sono soldati che al momento cruciale scelgono di risparmiarsi la vita per un’altra battaglia e scappano via, e ce ne sono altri che preferiscono morire combattendo sul campo di battaglia fino all’ultimo respiro.

martedì 7 agosto 2007

E...

E...
Vuoi da bere
Vieni qui
Tu per me
Te lo dico sottovoce
Amo te
Come non ho fatto in fondo con nessuna resta qui un secondo
E... se hai bisogno e non mi trovi cercami in un sogno
amo te quella che non chiede mai
non se la prende se poi non l'ascolto
E... uo... e....
sei un piccolo fiore per me
e l'odore che hai mi ricorda qualcosa va bè...
non sono fedele mai forse lo so
E...
quando sento il tuo piacere che si muove lento
ho un brivido
tutte le volte che il tuo cuore
batte con il mio poi nasce il sole...
E... uo... e....
ho un pensiero che parla di te
tutto muore ma tu
sei la cosa più cara che ho
e se mordo una fragola
mordo anche te
uo... E...
sei un piccolo fiore per me
e l'odore che hai mi ricorda qualcosa va bè...
non sono fedele mai
ora lo so

lunedì 6 agosto 2007

Importanza e idee

Voi dite che ho bisogno di qualcuno che mi spieghi le mie idee. Ma dovreste sapere che ciò che è grande è necessariamente oscuro per gli uomini deboli. Ciò che può essere reso chiaro all’idiota non merita la mia attenzione.

Si dice che, per capire davvero l’importanza di una persona, bisogna prima perderla. Io credo invece che l’importanza di una persona si comprenda davvero quando la si rivede a distanza di tempo.

venerdì 3 agosto 2007

Mostro

Una creatura senza cuore è una creatura senza amore e una creatura senza amore è una bestia. Essere bestia forse è sopportabile, anche se l’uomo che si sta in tal modo trasformando sicuramente avrebbe da pagare un prezzo infernale alla fine; ma che cosa accadrà se tu dovessi raggiungere la tua meta? Che cosa accadrà se, privo di cuore, tu dovessi affrontare e sconfiggere la tua meta? Se non ci fossero che tenebre nel tuo cuore, che cosa potresti fare se non degenerare da bestia a mostro? Raggiungere il tuo scopo ormai ridotto a bestia sarebbe solo amaramente comico, come guardare un elefante sotto una lente d’ingrandimento. Ma raggiungere il tuo scopo ridotto a mostro… Pagare un prezzo infernale è una cosa, ma hai davvero voglia di diventare tu stesso un essere infernale?

giovedì 2 agosto 2007

Segreti

Tutti hanno dei segreti. Siano essi sogni nel cassetto, sentimenti inconfessabili, crimini commessi. Non esiste alcuna persona totalmente sincera ed aperta da non averne. Ma esiste almeno una persona, che se anche non è a conoscenza dei tuoi segreti, ha la capacità di capire ogni tua piccola sfumatura. Quando sei arrabbiato, quando sei triste, quando sei felice, quando cerchi di nascondere qualcosa…quella persona lo capisce. Può domandarti spiegazioni, ma il più delle volte l’unica cosa che vuole è mostrarti che c’è. Che è lì è con te. Per te. E tu allora capisci che quella persona ti conosce bene. Meglio di come ti possono conoscere i tuoi stessi genitori. Forse meglio di quanto non ti conosca tu stesso. Quando trovi quella persona, che sembra fatta apposta per stare con te, una grande felicità ti avvolge. Ti senti libero di essere come sei davvero. senza artifizi e inganni. E capisci che è la cosa più bella che possa succederti. Perché mentire, fingere o nascondere qualcosa, fa consumare molte energie. Poter essere se stessi al contrario, sebbene sia più difficile del mentire o del fingere, ti da una gran carica di energia. Ma se quella persona così perfetta per te, in un modo o nell’altro, ti viene portata via, non c’è niente che ti possa evitare di cadere nella più nera disperazione.

mercoledì 1 agosto 2007

Antica leggenda

Un’antica leggenda narra che nella notte dei tempi il paese era ricchissimo e i forzieri ripieni di monete d’oro. Un giorno il re volle aprire appunto tutti i forzieri per contare quelle monete, ch’erano miliardi e miliardi, di tutte le grandezze. Purtroppo il cielo, allora nero e vuoto, vide quel tesoro, pensò che poteva dopotutto adornarsene e, venuta la notte, lo rapì. Le stelle sono, dunque, la perduta ricchezza dei poveri. Perciò nelle notti stellate li senti sospirare e maledire la legge di gravitazione celeste. Perciò quando sono felici dicono di toccare il cielo con un dito.

martedì 31 luglio 2007

Felicità


Ogni volta che il cuore freme per il desiderio di felicità si finisce per fare del male a qualcuno o a se stessi. A volte mi chiedo se la meta della felicità esista davvero. Ieri e oggi però sono stata felice. E se domani dovessi piangere, tornerò a sorridere dopodomani. È giusto così. La vita quotidiana è fatta così. Qualunque cosa accada se non si perde la speranza il domani arriva sempre. La vita è piena di alti e bassi. L’unico modo per vincere è sapersi sempre rialzare in piedi.

lunedì 30 luglio 2007

THE END

And now it's the end...my only friend...the end...

lunedì 23 luglio 2007

GARDALAND


Domenica 22/07/07. Tutti a Gardaland! Lista dei nominati: Simo, Marco, Manu, Fabio. Ora di partenza: Reggio Emilia, via Mantegna. Ore: 08:00. Auto: C3. Siamo arrivati su di buon ora, alle 10 circa. Zero fila al parcheggio e soprattutto zero fila per fare il biglietto d'entrata. Manco a dirlo appena entrati la prima giostra fatta è stata quella con i cavallini. Così giusto per riscaldamento. Poi ci siamo dedicati a quelle più serie. Visto la calura incredibile, abbiamo optato per quelle sull'acqua, e "Fuga da Atlantide" si è rivelata moooolto rinfrescante. Ci siamo bagnati veramente tanto. Ma poi si stava così bene in giro per il parco...poi abbiamo continuato con le jungle rapids, il colorado boat, la casa di prezzemolo, i pirati, la valle dei re...più o meno tutte. Direi che le uniche escluse sono state le montagne russe e il blu tornado (il coraggio ci è un po' venuto meno). Abbiamo scorrazzato initerrottamente fino alle 18:30, quando abbiamo visto una panchina all'ombra e pensato un attimo di sederci, e non ci siamo più riusciti ad alzare. Terribile! Quindi abbiamo preso una decisione all'unanimità: è ora di tornare a casa! E' stata una giornata bellissima, la compagnia è stata fantastica e ci siamo divertiti tanto. Come tornare bambini. Quando tutto ai tuoi occhi è nuovo e bello. E non c'è niente che ti possa fare cambiare idea.

venerdì 20 luglio 2007

VENERDI'

Finalmente è arrivato il venerdì. Non vedevo l'ora. Sono stanchissima. Tutte le mattine mi alzo sempre più stanca di quando sono andata a dormire. Oggi giornata impegnativa. Meno male che si smette alle 14,30. Finalemente mi hanno chiamato dall'agenzia per saldare la vacanza ormai prossima di agosto. Ho una voglia di sole e di mare e di spiaggia che non ne avete idea. Ma soprattutto ho voglia di dormire. Dormire per almeno 3 giorni dietro fila. E' stata una settimana devastante, non ho avuto la forza nemmeno di stare fuori mercoledì. Alle 23.00 ero già ripartita per andare a casa. Non sono nemmeno stata di compagnia. Stasera ho un'altra uscita, vediamo se riesco a riprendermi per un po'...in ogni caso aspettavo con ansia questo weekend, perchè domenica si va a Gardaland! E' tantissimo che non ci torno, e una giornata di svago è proprio quello che vuole. Auguro un buon weekend a tutti, e buone vacanze a chi è già partito.(fortunati!)

martedì 17 luglio 2007

HARRY POTTER E L'ORDINE DELLA FENICE

Piccolo riassunto del film: Voldemort si è fatto corpo ed è tornato. Nessuno al Ministero della Magia sembra crederci. Cornelius Caramell, pavido Ministro delle istituzioni magiche, è deciso a reprimere con tutti mezzi coloro che oseranno affermare il contrario. Harry, sopravvissuto col tronfio cugino Dudley all'attacco dei Dissennatori, viene espulso da Hogwarts per avere usato impropriamente la magia davanti a un babbano. L'intervento in tribunale di Silente reintegra il ragazzo e lo introduce alla conoscenza dell'Ordine della Fenice, un gruppo di nobili cavalieri magici avversari di Voldemort. Mentre l'oscuro signore recluta vecchi servitori di ascendenza pura per entrare in possesso della profezia, l'esercito "templare" di Silente combatte due fronti e due poteri: quello maligno e potente dei Mangiamorte e quello politico e ottuso di Caramell, che si ostina a negarne il ritorno. Rimosso Silente dalla presidenza di Hogwarts, questa volta Harry dovrà cavarsela da solo. Ma nuovi e giovani membri si uniranno alla resistenza contro Voldemort.

Che meraviglia! Non vedevo l'ora arrivasse questo momento, per tuffarmi di nuovo nel meraviglioso mondo della magia. Ogni volta è un sogno ad occhi aperti, un viaggio fantastico nel luogo dove certi giorni vorrei vivere. Quanto mi piacerebbe che questo mondo magico esistesse davvero. Ma quanto sarebbe bello avere dei poteri magici? Non oso neanche immaginare. Pensate a tutte quelle persone che più vi stanno antipatiche...so già cosa gli farei...ma non divaghiamo. Parliamo del film. Il libro è un tomo da 800 pagine. Decisamente il più pensante della serie. Il film è molto più scorrevole. La trama non sempre è stata rispettata ma in fondo come potevano fare un film di 2 ore se non tagliavano qualcosa? Finalmente comincia la vera avventura, la guerra dei maghi. Personaggi nuovi che entrano ed amici che (ahimè) escono di scena. Forse non per sempre, ma questo sarà da scoprire tutto nell'ultimo capitolo, il n.7 che uscirà il 21 luglio per il momento solo in lingua inglese. Aspetto con ansia il momento della pubblicazione in italiano, per rientrare ad Hogwarts e a Diagon Alley, e combattere insieme a loro Lord Voldemort per l'ultima volta.

giovedì 12 luglio 2007

CENERENTOLA


A volte mi chiedo perché Cenerentola abbia perso la scarpetta di cristallo mentre fuggiva dal castello, nonostante fosse esattamente della sua misura. Secondo me, l’ha fatto apposta per attirare l’attenzione del principe. O forse il mio è solo il sospetto ingeneroso di una donna che si è persa in un monologo sterile e non riesce ad agguantare la felicità.

mercoledì 11 luglio 2007

CONFRONTO

Nella vita finisce sempre che l’ideale inseguito per anni contrasta nettamente con la realtà che ci si presenta, e i due non coincidono mai del tutto. A volte penso che gli esseri umani si trovino incorporati all’interno di un sistema nel quale, se vogliono ottenere qualcosa, prima devono sempre pagare un prezzo. L’avevo intuito da anni, anche se in modo confuso. Il destino è come l’alternarsi delle fasi lunari. Penso infatti che confrontarsi onestamente con un'altra persona equivalga a confrontarsi con se stessi. Se si abbassa lo sguardo, si perde. E io non voglio perdere. Ho sempre creduto che vivere significasse camminare strenuamente controcorrente. Ma ora comincio a pensare che abbandonarsi al flusso non sia poi una cattiva idea, a patto che consenta di andare avanti, in qualche modo.

martedì 10 luglio 2007

ANDARE AVANTI

È così che andiamo avanti, un giorno alla volta, un posto alla volta, un dolore alla volta, un respiro alla volta. I dentisti medicano un canale radicolare alla volta; il carpentiere mette una doga alla volta. Se scrivi libri, lavori una pagina alla volta. Ci distacchiamo da tutto ciò che sappiamo e tutto ciò che temiamo. Studiamo cataloghi, seguiamo partite di calcio. Contiamo gli uccelli in cielo e non stacchiamo gli occhi dalla finestra quando sentiamo i passi di qualcuno che si avvicina da dietro; diciamo di sì; conveniamo spesso che le nuvole assumono forme di altre cose, pesci e unicorni e cavalieri; ma alla fine sono solo nuvole e noi riportiamo l’attenzione al prossimo posto, il prossimo dolore, il prossimo respiro, la prossima pagina. È così che andiamo avanti.
...STRINGI LA MIA MANO E SAREMO AMICI...
NON CAMMINARE DAVANTI DI ME, POTREI PERDERTI. NON CAMMINARE DIETRO DI ME, POTREI NON VEDERE DOVE VAI. CAMMINA DI FIANCO A ME, COSI' SAREMO SEMPRE INSIEME

lunedì 9 luglio 2007

AMORE

"L'amore non è bello se non è litigarello" dice la gente. Eppure, secondo me, i litigi non sono altro che uno scontro di ego; e non credo affatto che, quando si confessa all'altra persona il proprio disagio durante un litigio, questo favorisca in alcun modo la comprensione reciproca.
Forse è vero che non si può vivere senza subire qualche ferita, ma finora ho sempre creduto che fosse doveroso compiere uno sforzo per non infliggerne agli altri. Sono stata proprio un ingenua.

venerdì 6 luglio 2007

CREDO

CREDO CHE ANCHE UN SORRISO A VOLTE PUO' RIDARE LA FELICITA' CHE HAI PERSO.
CREDO CHE ANCHE NEI MOMENTI TRISTI POCHE BUONE PAROLE POSSONO FARTI SENTIRE MEGLIO.
CREDO CHE A VOLTE UNA BIRRA CON GLI AMICI, UNA PARTITA A PALLAVOLO, QUALCHE RISATA TI FANNO SENTIRE PIU' VIVA.
CREDO CHE NESSUNO PUO' CAPIRE I SENTIMENTI DEGLI ALTRI.
CREDO CHE LA VITA NON FINISCA OLTRE UNA LAPIDE DI MARMO E CHE CI SIA QUALCOSA.
CREDO CHE LA COSA PIU' IMPORTANTE FINCHE' SONO QUI, NON SIA PENSARE AD UN PROBABILE DIO, MA A DARE UN SENSO A TUTTA QUESTA MERDA INTORNO.
CREDO CHE A VOLTE SI SENTA IL BISOGNO DI ESSERE CAPITI.
CREDO CHE LA VITA NON E' UNA PARTITA PERSA A UN VIDEOGAME, COME QUALCUNO PENSA.
CREDO ALLA SVEGLIA CHE SUONA ALLE 6.
CREDO CHE NON DIMENTICHERO' MAI LE SUE ULTIME PAROLE.
CREDO CHE NON DIMENTICHERO' MAI IL SUO ULTIMO "TI VOGLIO BENE".
CREDO CHE A VOLTE SERVE SOFFRIRE, PERCHE' CRESCI DENTRO.
CREDO CHE HO FATTO STARE MALE TANTA GENTE CON LE MIE PAROLE, MA CREDO ANCHE CHE CERTA GENTE MI HA DISTRUTTA.
CREDO CHE A VOLTE LE PAROLE FANNO PIU' MALE DI UNO SCHIAFFO.
CREDO CHE OGNUNO DI NOI HA UN DESTINO DA CUI NON PUO' SCAPPARE.
CREDO CHE NELLA VITA BISOGNA ACCONTENTARSI DI QUEL PO' CHE SI HA.
CREDO CHE CI SONO POCHI VERI AMICI MA SONO QUELLI CHE CONTANO, QUELLI CHE LASCIANO IL SEGNO SULLA DURA SUPERFICIE DELLA TUA VITA.
CREDO CHE NON SI PUO' GIUDICARE LA VITA DEGLI ALTRI, PERCHE' LA VITA DEGLI ALTRI NON LA SI CONOSCE.

mercoledì 4 luglio 2007

MONDO

Mi è arrivata questa immagine per e-mail e mi è piaciuta subito. Quello che mi ha colpito è la mano che sorregge il mondo. Il simbolo massimo di potere. Che nessuna persona dovrebbe avere, se non un'entità superiore che non è dato a me giudicare che esista o meno. Però non è così. Qualcuno il mondo in mano ce l'ha. Eccome. E la cosa sorprendente è che non esercita nemmeno questo suo "potere" per fare del bene. Ma solamente per se stesso. Per i proprio comodi. Mi riattacco al discorso della mia insoddifazione generale dell'altro giorno. Non è possibile che le persone così dette comuni, non possono stabilirsi il proprio destino, ma devono essere sempre comandate da altre. Che si credono migliori. Con che diritto poi? Io sono io, nel bene e nel male, con tutti i miei pregi e i miei difetti. Non sono migliore di nessuno e gli altri non sono migliori di me. Semplicemente perchè io sono unica. Non credo di peccare di presunzione dicendo così, ma io ho cose che altri non hanno. E non mi va. Non ci sto più. Voglio urlare la mia indignazione. Ma per cosa poi? Qui ci sono un sacco di persone sorde...e quelle che ci sentono sono cieche. Ma prima o poi lo capiranno. Che questo posto, nel bene e nel male è di tutti.


lunedì 2 luglio 2007

AMICIZIA


"No", disse il piccolo principe. "Cerco degli amici. Che cosa vuol dire ' addomesticare' "?"
"E' una cosa da molto dimenticata. Vuol dire 'creare dei legami'..."
"Creare dei legami?"
"Certo", disse la volpe."Tu, fino ad ora, per me, non sei che un ragazzino uguale a centomila ragazzini. E non ho bisogno di te. E neppure tu hai bisogno di me. Io non sono per te che una volpe uguale a centomila volpi. Ma se tu mi addomestichi, noi avremo bisogno l'uno dell'altro. Tu sarai per me unico al mondo, e io saro' per te unica al mondo".
"Comincio a capire" disse il piccolo principe. "C'e' un fiore... credo che mi abbia addomesticato..."
"Per favore... addomesticami", disse.
"Volentieri", disse il piccolo principe, "ma non ho molto tempo, pero'. Ho da scoprire degli amici, e da conoscere molte cose". "Non ci conoscono che le cose che si addomesticano", disse la volpe. "Gli uomini non hanno piu' tempo per conoscere nulla. Comprano dai mercanti le cose gia' fatte. Ma siccome non esistono mercanti di amici, gli uomini non hanno piu' amici. Se tu vuoi un amico addomesticami!"
"Che cosa bisogna fare?" domando' il piccolo principe.
"Bisogna essere molto pazienti", rispose la volpe. "In principio tu ti sederai un po' lontano da me, cosi', nell'erba. Io ti guardero' con la coda dell'occhio e tu non dirai nulla. Le parole sono una fonte di malintesi. Ma ogni giorno tu potrai sederti un po' piu' vicino..." Il piccolo principe ritorno' l'indomani.
"Sarebbe stato meglio ritornare alla stessa ora", disse la volpe.
"Se tu vieni, per esempio, tutti i pomeriggi alle quattro, dalle tre io comincero' ad essere felice. Col passare dell'ora aumentera' la mia felicita'. Quando saranno le quattro, incomincero' ad agitarmi e ad inquietarmi; scopriro' il prezzo della felicita'! Ma se tu vieni non si sa quando, io non sapro' mai a che ora prepararmi il cuore... Ci vogliono i riti".
"Che cos'e' un rito?" disse il piccolo principe.
"Anche questa e' una cosa da tempo dimenticata", disse la volpe. "E' quello che fa un giorno diverso dagli altri giorni, un'ora dalle altre ore. C'e' un rito, per esempio, presso i miei cacciatori. Il giovedi ballano con le ragazze del villaggio. Allora il giovedi e' un giorno meraviglioso! Io mi spingo sino alla vigna. Se i cacciatori ballassero in un giorno qualsiasi, i giorni si assomiglierebbero tutti, e non avrei mai vacanza".
Cosi' il piccolo principe addomestico' la volpe. E quando l'ora della partenza fu vicina:
"Ah!" disse la volpe, "... piangero'".
"La colpa e' tua", disse il piccolo principe, "io, non ti volevo far del male, ma tu hai voluto che ti addomesticassi..."
"E' vero", disse la volpe.
"Ma piangerai!" disse il piccolo principe.
"E' certo", disse la volpe.
"Ma allora che ci guadagni?"
"Ci guadagno", disse la volpe, "il colore del grano".
Poi soggiunse:
"Va' a rivedere le rose. Capirai che la tua e' unica al mondo. Quando ritornerai a dirmi addio, ti regalero' un segreto".
Il piccolo principe se ne ando' a rivedere le rose.
"Voi non siete per niente simili alla mia rosa, voi non siete ancora niente", disse. "Nessuno vi ha addomesticato, e voi non avete addomesticato nessuno. Voi siete come era la mia volpe. Non era che una volpe uguale a centomila altre. Ma ne ho fatto il mio amico ed ora e' per me unica al mondo".
"Addio", disse la volpe. "Ecco il mio segreto. E' molto semplice: non si vede bene che col cuore. L'essenziale e' invisibile agli occhi".
"E' il tempo che tu hai perduto per la tua rosa che ha fatto la tua rosa cosi' importante".
"E' il tempo che ho perduto per la mia rosa..." sussurro' il piccolo principe per ricordarselo.
"Gli uomini hanno dimenticato questa verita'. Ma tu non la devi dimenticare. Tu diventi responsabile per sempre di quello che hai addomesticato. Tu sei responsabile della tua rosa..."


Il Piccolo Principe - Antoine de Saint-Exupéry

venerdì 29 giugno 2007

GELATO



Mmmm...stasera un bel gelato! E' un po' che non ne prendo uno abbastanza decente (= enorme!). Così visto che l'estate è arrivata e con essa il caldo, anche se non dei peggiori, cosa c'è di meglio di un gelato? Ovviamente la mia solita triade di gusti: yogurt, nutella e stracciatella. Ormai sono troppo vecchia per provare nuovi gusti e quelli vecchi sono consolidati. Vi lascio con un po' di cultura gelataia.........

"Il gelato viene comunemente definito come una "preparazione alimentare ottenuta con una miscela di ingredienti portata allo stato solido o pastoso mediante congelamento e contemporanea agitazione". In origine il gelato non era certamente quello che noi conosciamo. Nell'antichità, probabilmente, si refrigeravano frutta, latte e miele per farne cibo ghiacciato. Riferimenti a tale pratica si incontrano sia in testi antichi sia nelle cronache d'epoca più note. Durante il Medioevo, in oriente, si scoprì il modo di congelare i succhi di frutta ponendoli in recipienti circondati da ghiaccio, modalità di preparazione questa che fu ben presto appresa anche in Sicilia, qui perfezionata e poi diffusa in tutta la penisola.
Il gelato in senso moderno fu un'invenzione tutta italiana. Alcuni storici, attribuiscono l'onore di aver ripreso e reso celebre il gelato nella metà del 1500 a Caterina de' Medici e ad un certo Ruggeri, pollivendolo e cuoco a tempo perso che lo avrebbe preparato in occasione delle nozze della nobildonna.

mercoledì 27 giugno 2007

RIFLESSIONI

E' da un po' che non scrivo niente, e complici le ferie della settimana scorsa la cosa si è allungata. Ho parecchie cose che mi frullano in testa e altrettante alle quali non so dare una risposta. In questo momento non so nemmeno io come mi sento, è alquanto strano. Vorrei mettere ordine ma vivo nel caos. Cosa che non è nemmeno poi così tanto straordinaria, dato che chi mi conosce sa che l'ordine (in alcune cose) non è proprio la mia priorità. E chi mi conosce sa anche che vorrei andare via di qui. Non per sempre, solo per un po'. Quanto basta per dimenticare lo stile di vita italiano e assimilarne uno nuovo. Non importa dove, importa come. E scoprire modi e usi di vita diversi dal mio, idee diverse dalle mie ma non per questo meno importanti. Peccato che tutto questo non si possa fare qui in Italia, paese di bigotti e persone che non vogliono il cambiamento e la modernità, ma solamente il regresso. Dove la sola cosa importante è come appari, e quanti soldi hai e se hai andato all'ultima festa che ha fatto Briatore sul suo fanta-billionario yacht. Perchè il cuore ha perso ogni importanza e i sentimenti sono cose "out". E allora voglio essere "out" e vivere tranquilla e in pace con me stessa. Non voglio sempre dover spiegare il mio comportamento. Voglio urlare quando ne ho voglia e piangere senza sempre spiegare il motivo. E soprattutto voglio ridere, ridere di gusto.

lunedì 25 giugno 2007

I AM CHANGING

Look at me,
Look at me
I am changing
Trying every way I can
I am changing
I'll be better than I am
I'm trying to find a way to understand
But I need you, I need you
I need a hand
I am changing
Seeing everything so clear
I am changing
I'm gonna start right now, right here
I'm hoping to work it out
And I know that I can
But I need you, I need a hand
All of my life I've been a fool
Who said I can do it on my own
How many good friends have I already lost?
How many dog nights have I known?
Walking down that wrong road
There was nothing I could find
All those years of darkness
Looking for some light
But now I can see
I am changing
Trying every way I can
I am changing
I'll be better than I am
But I need a friend
To help me start all over again
That would be just fine
I know it's gonna work out this time
'Cause this time I am
This time I am
I am changing
I'll get my life together now
I am changing
Yes I know how
I'm gonna start again
I'm gonna leave my past behind
I'll change my life
I'll make a vow and nothings gonna stop me now

venerdì 15 giugno 2007

BIRRA!


sabato 16 dalle ore 21.30
moto fermentazione - in collaborazione con BMW Motoradd Club di Correggio - ritrovo ore 19.00Out of control
- tributo agli U2PHP - rock
E anche quest'anno BIRRA. Meno male vuol dire che l'estate si sta avvicinando. Ho dei bellissimi ricordi di questa festa, soprattutto l'anno scorso dove abbiamo potuto assistere alla 2^ partita della nostra nazionale azzurra campione del mondo (allora eravamo solo in corsa). Però anche quest'anno ci ritroveremo, non più saggi ma solo più anziani, a bere birra e guardare gli altri rotolarsi per terra...o forse rotoleremo anche noi...magari verso sud come dicono i Negrita. Chi fosse in zona, parlo quindi per la gente di Reggio Emilia e dintorni, se vuole venire a fare un salto non se ne pentirà. In alto i boccali e alla nostra!

giovedì 14 giugno 2007

STANCHEZZA

Eccoci arrivati a giovedì. Siamo quasi e dico quasi alla fine della settimana, però non sento ancora odore di ferie. Mi sembra una giornata così interminabile. Pausa pranzo. Come al solito è andata via in fretta, troppo. E come tutti i giorni non so da che parte cominciare per finire questa giornata. Dicono che tutti contano ma nessuno è indispensabile. Chissà perchè quando si tratta di fare del lavoro altrui quelle persone pensano che tu sia l'unica in grado di farlo. Mistero. O forse solamente sono svogliate e vorrebbero non fare niente. Sono in uno stato di progressiva stanchezza, ho bisogno di staccare la spina e resettare tutto. Voglio proprio svuotare il cervello, non pensare ai problemi che ci sono in giro e soprattutto non pensare a problemi futuri. Vorrei non dovere sempre pensare a cose che non mi riguardano e vorrei prendere più tempo da dedicare a me stessa. Vorrei essere più presente per alcune persone. E vorrei essere più felice. Vorrei che alcune persone non mi rompessero sempre le scatole pensando che io non ho altro da fare se non che eseguire quello che loro vogliono. Vorrei tante cose ancora ma dopo forse sembrerei troppo pretenziosa e insoddisfatta quando invece non è così. Ma che ci possiamo fare? Solo andare avanti, perchè purtroppo indietro non si torna. E allora adesso mi metto un pausa, mi fermo un secondo, per non buttare via il mio tempo prezioso e dare un senso a tutto quello che c'è qui intorno.

"Voglio trovare un senso a questa storia, anche se questa storia un senso non ce l'ha. Sai che cosa penso che se non ha senso, domani arriverà lo stesso. Senti che bel vento, non basta mai il tempo, domani un altro giorno arriverà" Vasco Rossi - Un Senso.

martedì 12 giugno 2007

POMPIERE

Stamattina ho fatto il corso antincendio per la ditta. Niente di interessante. O meglio, qualcosa ci sarebbe anche stato, non fosse per il fatto che alle 7,30 non sono in condizione di recepire alcuna informazione di tipo preventivo e infortunistico. Cinque ore di teoria (molto pallosa, e anche conosciuta già dalla maggior parte delle persone) più un mini test finale, almeno senza voto. Adesso sono in grado di distinguere vari tipi di incendio e so tutti i modi per spegnerli e vi dirò anche qual è il più consigliato da tutto: la fuga. Cioè, scappa e chiama aiuto. Ma io dico?! Mi serviva un corso per sapere questo? Direi di no. Anche perchè è la cosa più ovvia e semplice. Ora sì che sono in grado di salvare tutte le persone che incontrerò sul mio cammino e potrò ricevere gloria e onore in eterno. Infatti oggi sono uscita dal corso sperando che scoppiassero incendi ovunque e invece: pioggia! Ma che sfortuna... Adesso sto aspettando pazientemente le ore 18.00 per uscire e andare a casa che questa giornata è durata anche troppo per i miei gusti. Voglio il letto e i sogni. E ci rivediamo domani mattina.

venerdì 8 giugno 2007

SE

Se riesci a conservare il controllo quando tutti
intorno a te lo perdono e te ne fanno una colpa;
Se riesci ad avere fiducia in te quando tutti
ne dubitano, ma anche a tener conto del dubbio;
Se riesci ad aspettare e non stancarti di aspettare,
O se mentono a tuo riguardo, a non ricambiare in menzogne,
O se ti odiano, a non lasciarti prendere dall'odio,
e tuttavia a non sembrare troppo buono e a non parlare troppo saggio;
Se riesci a sognare e a non fare del sogno il tuo padrone;
Se riesci a pensare e a non fare del pensiero il tuo scopo;
Se riesci a far fronte al Trionfo e alla Rovina
e trattare allo stesso modo quei due impostori;
Se riesci a sopportare di udire la verità che hai detto
distorta da furfanti per ingannare gli sciocchi;
O a contemplare le cose cui hai dedicato la vita, infrante,
e piegarti a ricostruirle con strumenti logori;
Se riesci a fare un mucchio di tutte le tue vincite
e rischiarle in un colpo solo a testa e croce,
e perdere e ricominciare di nuovo dal principio
e non dire una parola sulla perdita;
Se riesci a costringere cuore, tendini e nervi
a servire al tuo scopo quando sono da tempo sfiniti,
e a tener duro quando in te non resta altro
tranne la Volontà che dice loro "Tieni duro!"
Se riesci a parlare con la folla e a conservare la tua virtù
e a camminare con i Re senza perdere il contatto con la gente;
Se non riesce a ferirti il nemico né l'amico più caro;
Se tutti contano per te, ma nessuno troppo;
Se riesci a occupare il minuto inesorabile
dando valore a ogni minuto che passa
Tua è la Terra e tutto ciò che è in essa,
E - quel che è di più - sei un Uomo, figlio mio!

Rudyard Kipling - Se

lunedì 4 giugno 2007

ALL YOU HAVE TO DO IS DREAM!


Sabato ho visto questo bellissimo film del quale potete vedere la locandina qui a fianco. E' un musical una delle tante mie passioni, dopo essere stata folgorata da Moulin Rouge. Per quanto rigurarda la recensione di questo film direi ottima. Ma molto probabilmente non faccio testo, perchè quando sento delle belle voci (Jennifer Hudson è semplicemente superba) e vedo delle belle coreografie mi sciolgo. Molto brava anche la Beyoncè che anno dopo anno mi sta convincendo che è veramente brava. Quindi, se non lo avete già visto al cinema (cosa molto ardua dato che da noi è praticamente rimasto proiettato nelle sale per un giorno circa) e vi piacciono i musical con belle canzoni e coreografie, vi consiglio caldamente di guardalo, sperando che piaccia anche a voi, come è piaciuto a me.

"Listen, To the song here in my heart A melody I've start But can't complete Listen, to the sound from deep within It's only beginning To find release Oh, the time has come for my dreams to be heard They will not be pushed aside and turned Into your own all cause you won't Listen.... [Chorus] Listen, I am alone at a crossroads I'm not at home, in my own home And I tried and tried To say whats on my mind You should have known Oh, Now I'm done believing you You don't know what I'm feeling I'm more than what, you made of me I followed the voice you gave to me But now I gotta find, my own.. You should have listened There is someone here inside Someone I'd thought had died So long ago Ohh I'm free now and my dreams to be heard They will not be pushed aside or worse Into your own All cause you won't Listen... [Chorus] I don't know where I belong But I'll be moving on If you don't.... If you won't.... LISTEN!!!... To the song here in my heart A melody I've start But I will complete Oh, Now I'm done believing you You don't know what I'm feeling I'm more than what, you made of me I followed the voice, you think you gave to me But now I gotta find, my own.. my own..."





giovedì 31 maggio 2007

HOME

Another summer day
has come and gone away
In Paris and Rome
but I wanna go home
Maybe surrounded by
a million people I
still feel all alone
I just wanna go home
I miss you, you know
And I've been keeping all the letters
that I wrote to you,
Each one a line or two
I'm fine baby, how are you?
I would send them but I know that it's just not enough
My words were cold and flat
And you deserve more than that
Another aeroplane, another sunny place
I’m lucky, I know...
but I wanna go home
I’ve got to go home
Let me go home
I’m just too far
From where you are
I wanna come home
And I feel just like I'm living
someone else's life
It's like I just stepped outside
when everything was going right
And I know just why you could not come along with me
This was not your dream
but you always believed in me...
Another winter day
Has come and gone away
in either Paris or Rome
and I wanna go home
Let me go home
And I'm surrounded by
A million people I
still feel alone
Let me go home
Oh, I miss you, you know
Let me go home
I’ve had my run
baby, I’m done
I’ve gotta go home
Let me go home
It'll all be alright,
I’ll be home tonight
I’m coming back home

martedì 29 maggio 2007

PIRATI DEI CARAIBI - AI CONFINI DEL MONDO

Prima volta al Cinestar! A vedere i Pirati dei Caraibi. Ma prima parliamo del cinema. Questo nuovo super complesso è davvero molto bello e gigante. Non avevo mai visto una cosa del genere...e devo dire che ha superato di gran lunga l'emiro...Sembra quasi di entrare in uno di quei centri commerciali americani dove al piano terreno ci sono negozi, ristoranti, bar, edicole e salendo la scala mobile arrivi al cinema dove la sala più piccola è l'equivalente di quelli grandi di una volta. Poltrone comodissime, schermo gigante e sonoro da paura tanto che ti sembra di esserci dentro al film.
Per quanto riguarda il film in questione, è davvero stupendo. Molto molto più bello del secondo, dove ti spiegavano tante cose che trovano risposte adesso. E il fiore all'occhiello rimane sempre Johnny Deep, alias Capitan Jack Sparrow, che tra battute, risse e camminate sconclusionate tiene su l'intero film. Il finale è aperto ma spero vivamente che non ci sia un continuo, perchè dopo risulterebbe troppo pesante. Sono 3 ore di film ma non ne senti assolutamente la pesantezza, e allora uomini armatevi di coraggio e partite, per un'avventura ai confini del mondo.



lunedì 28 maggio 2007

NOKIA 6085


Venerdì 25 maggio ho comprato il mio nuovo cellulare. Lo potete vedere nella foto qui in alto. Sono molto contenta di questo mio acquisto anche perchè il mio vecchio poverino ormai perdeva colpi. E' un telefono molto avanti, persino troppo, ci sono un sacco di funzioni che non pensavo nemmeno esistessero, quindi necessita di uno studio molto attento. In verità non ho molto da dire su questo argomento, però sono molto felice di non avere più un cellulare che funziona a scatti e da ricaricare ogni giorno.

venerdì 25 maggio 2007

LE COSE BELLE

INNAMORARSI.
RIDERE COSI' FORTE CHE TI FANNO MALE LE MASCELLE.
UNA DOCCIA CALDA.
NESSUNO IN CODA DAVANTI A TE ALLE CASSE DEL SUPERMERCATO.
UNO SGUARDO SPECIALE.
RICEVERE POSTA.
FARE UN GIRO IN MACCHINA IN UNA STRADINA BELLISSIMA.
ACCENDERE LA RADIO PROPRIO QUANDO STANNO TRASMETTENDO LA TUA CANZONE PREFERITA.
RESTARE SDRAIATO A LETTO AD ASCOLTARE LA PIOGGIA.
IL PROFUMO DEGLI ASCIUGAMANI CALDI STESI AL SOLE.
TROVARE LA MAGLIA CHE CERCAVI IN SALDO A META' PREZZO.
UN VASETTO DI NUTELLA.
UNA TELEFONATA A QUALCUNO LONTANO.
UNA BELLA CHIACCHIERATA.
LA SPIAGGIA.
TROVARE UN BIGLIETTO DA 50 € NELLA GIACCA DELLO SCORSO INVERNO E REALIZZARE CHE SE LI AVESSI TROVATI UN ANNO FA NON LI AVRESTI POTUTI SPENDERE ADESSO.
RIDERE DI TE STESSO.
LE TELEFONATE DI MEZZANOTTE CHE DURANO ORE.
CORRERE SOTTO GLI ACQUAZZONI ESTIVI.
RIDERE SENZA RAGIONE.
AVERE QUALCUNO CHE TI DICE CHE SEI BELLISSIMO/A.
GLI AMICI.
ASCOLTARE ACCIDENTALMENTE QUALCUNO DIRE QUALCOSA DI CARINO SU DI TE.
SVEGLIARTI NEL CUORE DELLA NOTTE E REALIZZARE CHE HAI ANCORA QUALCHE ORA PER DORMIRE.
AVERE QUALCUNO CHE GIOCA CON I TUOI CAPELLI.
FARE UN BEL SOGNO.
UNA CIOCCOLATA CALDA.
I VIAGGI IN MACCHINA CON GLI AMICI.
INCROCIARE LO SGUARDO DI UNO SCONOSCIUTO CARINO.
VINCERE UNA SFIDA VERAMENTE COMPETITIVA.
FARE UNA TORTA.
TENERTI PER MANO CON QUALCUNO A CUI VUOI BENE.
INCONTRARE PER STRADA UN VECCHIO AMICO E SCOPRIRE CHE ALCUNE COSE (BUONE O CATTIVE) NON CAMBIANO MAI.
GUARDARE L'ALBA.

LE COSE CHE HO IMPARATO NELLA VITA

Che non importa quanto sia buona una persona, ogni tanto ti ferirà. E per questo bisognerà che tu la perdoni.
Che ci vogliono anni per costruire la fiducia, solo pochi secondi per distruggerla.
Che non dobbiamo cambiare amici, se comprendiamo che gli amici cambiano.
Che le circostanze e l'ambiente hanno influenza su di noi, ma noi siamo i responsabili di noi stessi.
Che o sarai tu a controllare i tuoi atti, o essi controlleranno te.
Ho imparato che gli eroi sono persone che hanno fatto ciò che era necessario fare, affrontandone le conseguenze.
Che la pazienza richiede molta pratica.
Che ci sono persone che ci amano, ma che semplicemente non sanno come dimostrarlo.
Che a volte, la persona tu pensi ti sferrerà il colpo mortale quando cadrai, è invece una di quelle poche che ti aiuteranno a rialzarti.
Che solo perchè qualcuno non ti ama come vorresti, non significa che non ti ami con tutto se stesso.
Che non si deve mai dire a un bambino che i sogni sono sciocchezze; sarebbe una tragedia se lo credesse.
Che non sempre è sufficiente essere perdonato da qualcuno. Nella maggior parte dei casi se tu a dover perdonare te stesso.
Che non importa in quanti pezzi il tuo cuore si è spezzato; il mondo non si ferma, aspettando che tu lo ripari.
Forse Dio vuole che incontriamo un po' di gente sbagliata prima di incontrare quella giusta, così quando finalmente la incontriamo, sapremo come essere riconoscenti per quel regalo.
Quando la porta della felicità si chiude un'altra si apre, ma tante volte guardiamo così a lungo a quella chiusa, che non vediamo quella che è stata aperta per noi.
La miglior specie d'amico è quel tipo con cui puoi stare seduto in un portico e camminarci insieme, senza dire una parola, e quando vai via senti come se fosse stata la miglior conversazione mai avuta.
E' vero che non conosciamo ciò che abbiamo prima di perderlo, ma è anche vero che non sappiamo ciò che ci è mancato prima che arrivi.
Ci vuole solo un minuto per offendere qualcuno, un'ora per piacergli, e un giorno per amarlo, ma ci vuole una vita per dimenticarlo.
Non cercare le apparenze, possono ingannare. Non cercare la salute, anche quella può affievolirsi. Cerca qualcuno che ti faccia sorridere perchè ci vuole solo un sorriso per far sembrare brillante una giornataccia. Trova quello che fa sorridere il tuo cuore.
Ci sono momenti nella vita in cui qualcuno ti manca così tanto che vorresti proprio tirarlo fuori dai tuoi sogni per abbracciarlo davvero.
Sogna ciò che ti va; vai dove vuoi; sii ciò che vuoi essere, perchè hai solo una vita e una possibilità di fare le cose che vuoi fare.
Puoi avere abbastanza felicità da renderti dolce, difficoltà a sufficienza da renderti forte, dolore abbastanza da renderti umano, speranza sufficiente a renderti felice.
Mettiti sempre nei panni degli altri. Se ti senti stretto, probabilmente anche loro si sentono così.
Le più felici delle persone non necessariamente hanno il meglio di ogni cosa; soltanto traggono il meglio di ogni cosa che capita sul loro cammino.
La felicità? Ingannevole per quelli che piangono, quelli che fanno male, quelli che piangono, quelli che hanno provato, solo così possono apprezzare l'importanza delle persone che hanno toccato le loro vite.
L'amore inizia con un sorriso, cresce con un bacio e finisce con un te.
Il miglior futuro? Basato sul passato dimenticato, non puoi andare bene nella vita prima di lasciare andare i tuoi fallimenti passati e i tuoi dolori.
Quando sei nato, stavi piangendo e tutti intorno a te sorridevano.
Vivi la tua vita in modo che quando morirai, tu sia l'unico che sorride e ognuno intorno a te piange.

lunedì 21 maggio 2007

Serie A


Con tre giornate d’anticipo, la Juventus mette il sigillo alla sua stagione e conquista la matematica promozione in Serie A. Ci voleva la vittoria ad Arezzo e la squadra di Deschamps ha dominato vincendo 5-1 con le doppiette di Del Piero e Chiellini e il sigillo finale di Trezeguet. Di Floro Flores la rete amaranto. Ipotecato il primo posto, pareggiano Genoa e Napoli, ora il vantaggio è di 8 e 10 punti. Può partire la festa. Per tentare di dare l’assalto alla promozione, Deschamps schiera una Juventus con Buffon in porta, difesa a quattro con Zebina, Boumsong, Chiellini e Balzaretti. A centrocampo, torna Nedved e si schiera vicino a Zanetti, Marchisio e Marchionni. Davanti Trezeguet e Del Piero. La Juventus si gioca la promozione, ma anche l’Arezzo ha bisogno di punti in chiave salvezza. Per questo la squadra di Antonio Conte parte a mille e nei primi minuti conquista quattro calci d’angolo. Ma l’azioni più pericolose non arrivano da calci piazzati ma lanci lunghi. Nel giro di due minuti ci provano prima Martinetti (Buffon bravo due volte) e Floro Flores che mette fuori il pallonetto dal limite. La squadra di Deschamps fatica un po’ a creare gioco, così per farsi vedere ci vogliono le botte da lontano di Nedved che non creano però problemi a Bremec. Il 19’ è il minuto che cambia il volto alla partita. Prima Trezeguet segna su assist di Marchisio, ma il gol è annullato per un fuorigioco molto dubbio. Neppure sessanta secondi dopo, la rete però è buona: tocco di Marchisio per Del Piero che non lascia scampo a Bremec con un diagonale perfetto. Boumsong viene ammonito e raggiunge Ranocchia sul taccuino di Rizzoli. I padroni di casa si organizzano e riprendono ad attaccare per rimontare lo svantaggio. Continuano ad arrivare angoli a ripetizione, ma Buffon è sempre pronto. Ogni volta che i bianconeri superano la metà campo creano pericoli. Al 28’ Del Piero va in pressing e recupera un pallone per Marchionni che si invola e centra ancora per Trezeguet ma il francese viene anticipato. Un attimo dopo azione personale di Zebina ma salva Bremec. Ci prova anche Marchisio senza fortuna. Al 34’ il secondo momento della svolta. Corner da sinistra di Del Piero, Bremec sbaglia completamente l’uscita facendosi sfuggire la sfera che finisce sulla testa di Chiellini: 2-0 e Juventus sempre più vicina al traguardo. Gli uomini di Conte vorrebbero reagire ma si comincia a sentire la stanchezza dopo 30 minuti di corsa sfrenata. E quando l’intervallo e ad un passo, l’Arezzo trova il 2-1 con Floro Flores. Ripresa. Antonio Conte manda subito in campo il suo omonimo Mirko al posto di Ranocchia. L’Arezzo riparte forte e Boumsong deve metterci la testa per fermare un cross di Bondi. Ma come nel primo tempo, sono i bianconeri a colpire. E’ il 4’ quando Del Piero mette in mezzo un piazzato e la testa che sbuca è quella di Chiellini che firma una doppietta storica: per lui e per la Juventus che torna a guardare il resto del tempo con più serenità. Conte manda in campo Togni per Barbagli. L’Arezzo non si dà per vinto ma la difesa bianconera è molto attenta e decisa. Non così Boumsong al 15’ che lascia via libera a Croce che mette però a lato. Ma ogni volta che la squadra di Deschamps accelera rischia di fare male. Del Piero colpisce di testa a centro area su assist di Marchionni: pallone alto di poco. Bremec si salva due volte in uscita anticipando Trezeguet lanciato prima da Zebina e poi da Del Piero. Deschamps opera il primo cambio al 25’: Birindelli per un ottimo Zebina. La Juventus non si accontenta e al 31’ arriva il poker con Del Piero che insacca di testa su perfetta imbeccata di uno strepitoso Marchionni. C’è spazio anche per Kovac, in campo al posto di Boumsong. Floro Flore vorrebbe raggiungere Del Piero e Chiellini nell’elenco degli autori di doppiette ma la sua ottima punizione finisce sul palo. Invece il gol lo trova David Trezeguet. Una rete d’autore, un destro al volo su cross di Birindelli. E’ il sigillo finale. Finisce 5-1. Con tre giornate d’anticipo la Juve raggiunge l’obiettivo. Si torna "A" casa.

giovedì 17 maggio 2007

Nuda sei semplice

"Nuda sei semplice come una delle tue mani,

liscia, terrestre, minima, rotonda, trasparente,

hai linee di luna, strade di mela,

nuda sei sottile come il grano nudo.
Nuda sei azzurra come la notte a Cuba,

hai rampicanti e stelle nei tuoi capelli,

nuda sei enorme e gialla

come l'estate in una chiesa d'oro.
Nuda sei piccola come una delle tue unghie,

curva, sottile, rosea finché nasce il giorno

e t'addentri nel sotterraneo del mondo.
come in una lunga galleria di vestiti e di lavori:

la tua chiarezza si spegne, si veste, si sfoglia

e di nuovo torna a essere una mano nuda."



Pablo Neruda

martedì 15 maggio 2007

Vita da pirata


"Quindici uomini...quindici uomini...sulla cassa del morto...yooohooo...e una bottiglia di ruhm!"

Issiamo le vele e tiriamo su l'ancora...salpiamo ciurma...verso luoghi incantevoli e sconosciuti e verso il tesoro! Quanto vorrei essere su una nave pirata e partire. Verso l'infinito. Verso luoghi che ho immaginato milioni di volte. Verso una vita piena di avventura e mistero. Verso (perchè no?) Jack Sparrow...anzi... Capitan Jack Sparrow e la Perla Nera...
L'altro giorno mentre girovagavo in rete alla ricerca di qualcosa di carino con cui concludere una giornata assai deludente, mi sono imbattuta nei pirati. Assassini, ladri, gentilumini...chi lo sa? So solo che la mia mente è partita per un viaggio verso i Caraibi, verso l'isola di Tortuga. E pensavo a chissà come doveva essere vivere a quei tempi. Come doveva essere incontrare i pirati o essere un pirata. Una persona spietata e senza scrupoli, o un sognatore alla ricerca del tesoro che vale tutta la sua vita? Come doveva essere andare per mare tutti i giorni, trovarsi in avventure pericolose ma anche bellissime, vedere posti che adesso non riusciamo neanche ad immaginare. Vorrei tanto per un momento, un momento solo, poter tornare indietro nel tempo e guardarli. Neanche partecipare alle loro scorribande, solo osservarli. Vedere se veramente erano liberi come si immagina. Vedere le loro richezze tanto duramente guadagnate (o meglio...rubate). Vedere se anche loro avevano degli affetti e dei posti in cui avevano lasciato il cuore. Vedere se la vita di pirata era veramente come ce la fanno vedere al cinema o se in realtà erano solamente dei marinai un po' avventurieri ai quali non piaceva starsene a casa senza far niente. Vorrei fare tante cose, ma purtroppo posso farlo solo con la mia mente e la mia immaginazione, perchè quei tempi sono finiti (se mai ci sono stati veramente).
Però ogni tanto è bello staccare la spina e provare a immaginare un mondo diverso dal nostro, un mondo dove ancora si può sognare e non si viene criticati per questo. Un mondo non migliore, ma magari fatto da persone migliori, con ideali. Un mondo di avventura e un mondo di magia. Perchè sognare è bello. Sognare è tutto. Sognare è vivere.

mercoledì 9 maggio 2007

Terremoto

Ore 8.03. Terremoto. La mia sveglia aveva giusto suonato circa 3 minuti prima, minuto più minuto meno. Ha tremato tutto, ma solo per un attimo. Poi più niente. Non deve essere stata neanche tanto forte perché non ne ha parlato nessuno, solo un leggero dondolio. Avanti e indietro. Indietro avanti. Poi stop. Ecco dove è stato. Vedete quel puntone rosso nella cartina? Proprio lì. Neanche paragonabile a quello venuto ormai parecchi anni fa...11 anni fa...sembra passato un secolo. Quello sì che era stato grosso. E aveva fatto pure un sacco di casini. Quello di oggi è stato più un avvertimento. Giusto per ricordarci che la Terra si muove ancora sotto i nostri piedi. Magari anche per farci sentire un po' più vivi. Il pizzico di adrenalina per cominciare bene la giornata.

"Balliamo sul mondo!! Va bene qualsiasi musica cadremo ballando sul mondo lo sai si scivola"

martedì 8 maggio 2007

Come what may

Never knew Non avrei mai immaginato
I could feel like this Cosa avrei provato
Like I've never seen the sky before Come se non avessi mai visto il cielo prima
Want to vanish inside your kiss Vorrei svanire nel tuo bacio
Everyday I love you more and more Ogni giorno ti amo di più
Listen to my heart can you hear it sings Ascolta il mio cuore, lo puoi sentire cantare
Telling me to give you everything Dimmi di darti ogni cosa
Seasons may change winter to spring Le stagioni si succedono dall'inverno alla primavera
But I love you until the end of time Ma io ti amo per la vita intera
Come what may, come what may Comunque vada, comunque vada
I will love you until my dying day Io ti amerò fino al giorno in cui morirò
Suddenly the world seems such a perfect place All'improvviso il mondo sembra un luogo incantevole
Suddenly it moves with such a perfect grace All'improvviso si muove con grazia ammirevole
Suddenly my life doesn't seem such a waste All'improvviso la mia vita non sembra più così inutile
It all revolves around you E tutto ruota intorno a te
And there's no mountain too high E non c'è montagna troppo alta
No river too wide Nessun fiume troppo grande
Sing out this song and I'll be there by your side Canta questa canzone e ti sarò vicino
Storm clouds may gather, stars make collide Le nubi possono addensarsi, e le stelle scontrarsi
But I love you, I love you, until the end of time Ma io ti amo, ti amo, per l'eternità
Come what may, come what may Comunque vada, comunque vada
I will love you until my dying day Io ti amerò fino al giorno in cui morirò
Oh come what may, come what may Oh comunque vada, comunque vada
I will love you, I will love you Ti amerò, ti amerò
Suddenly the world seems such a perfect place All'improvviso il mondo sembra un luogo perfetto
Come what may, come what may Comunque vada, comunque vada
I will love you until my dying day Ti amerò fino al giorno della mia morte

venerdì 4 maggio 2007

Donne fiore o donne verdura?

Facciamocene una ragione. Gli uomini sono più fortunati. Possono tenersi i peli, farsi crescere i baffi, stare spettinati come lo Yeti, guardarsi in faccia e continuare a parlare mentre fanno la pipì negli orinatoi delle stazioni e persino trasudare come provole stagionate di Battipaglia perché tanto l’omo ha da puzzare. E non di bergamotto.
Per noi è il contrario. A noi tocca essere fighe sempre. Caschi il mondo. Ma per essere tali bisogna possedere una dote essenziale: non patire il freddo. Io personalmente non ce la faccio. Tengo il piumone nel letto fino a Ferragosto, pensa se riesco a resistere vestita come una rollata di vitello solo di bretelline. Mi faccio addirittura crescere i capelli perché patisco il freddo alle orecchie… Eppure ci sono donne che viaggiano con minigonne alte come cerotti e salvabuchi copricapezzolo anche nei giorni della merla. O hanno il sangue freddo come i pitoni reticolati o una copertura antibiotica perenne. E agli uomini piacciono da matti. Vanno pazzi per quelle vestite di solo rossetto che agli incroci fanno fermare le macchine perché le scambiano per i semafori. Quelle sono le tipiche donne fiore.
Sì. Perché esistono due tipi di donne. Le donne fiore e le donne verdura. Le donne fiore sono belle. Straordinariamente belle. Eleganti e piene di stile da far schifo. Vanno guardate e ammirate. Toccate poco, sennò si guastano. Se gli sciogli un’aspirina nell’acqua durano di più. Da lontano sembrano profumatissime, ma se le annusi spesso non sanno di niente. Però, qualunque sia l’occasione, fanno sempre una gran bella figura.
E poi ci sono le donne verdura. Che non sono tanto belle, ma danno sapore. Ci sono le donne sedano, pallide e allampanate, quelle finocchio, basse e tonde, le donne patata americana, che puoi tenere per anni in cucina e piantarci addosso anche gli stuzzicadenti e loro germogliano lo stesso. Le donne verdura sanno di qualcosa. Sempre. Alcune sono addirittura afrodisiache. Se poi le metti nel barattolo, conservano il gusto e durano per anni. Quelle fiore, quando appassiscono, fanno solo tristezza.

LA DONNA SEDANO. Altissima e allampanata. Tutte le volte che in auto sale dietro, poi ci vogliono minimo dieci minuti per disincastrarla e tirarla fuori. Di carnagione chiara, in inverno tendente al verde campus, la donna sedano mostra uno stile e uno charme invidiabili. Anche vestita di stracci fa sempre la sua porca figura. È l’unica donna verdura che può permettersi gioielli vistosi e anelli da più di tre etti. Meglio se di antica tradizione Maya. L’unico neo: la criniera, costantemente in tumulto, domabile soltanto a suon di chignon e abili incastri di matita. Se frullata da sapienti mani d’amante sa essere molto afrodisiaca.

LA DONNA CIPOLLA. Pallida e decisamente fuori taglia, sprovvista totalmente del punto vita, piange da anni delle sue miserie. Ed è per questa tendenza alle lacrime che molti uomini non riescono a digerirla. Il maschio predilige la donna cipolla di Tropea, meridionale, sana e saporita. La donna cipolla patisce il freddo e si veste a strati. Se non si ha molto tempo a disposizione, meglio evitare di chiederle lo spogliarello. È tenera, ha qualche problema di alito, è affezionata alle sue radici e usa da sempre lo stesso profumo. Un filino impegnativo, per la verità.

LA DONNA CARCIOFO. Capello corto, energetica, pugnace, senza fronzoli, temprata dalle bufere della vita, sembra fatta solo di gomiti. Reginetta dello stile minimal, principessa del tailleur e del decolleté tacco basso, richiede accanto a sé un uomo temerario e paziente. Che non abbia paura di pungersi. Se spogliata della sua ispida corazza mostra un cuore di femmina tenero e affettuoso. Non chiedetele di depilarsi. La sua intimità è irsuta e selvaggia. Cruda lascia l’amaro in bocca, allappa i cuori degli amanti, ma cotta al lento fuoco della passione, con un po’ d’aglio e soprattutto a testa in giù, diventa morbida come burro. Le carciofe romane sono le migliori.

LA DONNA PATATA. La donna patata è un po’ pirla. Diciamocelo. Sarà che ha la pelle sottile e ci vuole un niente a ferirla. Se si innamora è fritta. O bollita. Dipende dai momenti. È una fuori classe in materia di cotte. Può levarsi la pelle, per amore. Quando si incapriccia di un maschio si abbandona ciecamente tra le sue braccia, si sottomette, diventa arrendevole ed è in grado di farsi schiacciare fino a ridursi in purea. Le donne patata americana sono le più resistenti. Le puoi ferire, disprezzare, abbandonare. Ma loro sono tenaci. Con un po’ di luce e un po’ di acqua sono in grado di germogliare per tutta la vita.

LA DONNA FINOCCHIO. Precisiamo. Esistono al mondo donne finocchio-femmina e donne finocchio-maschio. Ecco. Quest’ultimo è un caso che non ci riguarda (chiedete a Platinette). La donna finocchio-femmina è spesso incinta. Ed è un ottima madre. Solita e protettiva. Devi avere pazienza se vuoi arrivarle al cuore. Ma niente smancerie. Tocca toglierle con calma tutte le difese, strato dopo strato. Non è fatta per i sentimenti focosi e le notti calienti. Va amata cruda. Mordicchiata un po’ alla volta. Pur essendo grassoccia, è tosta e tonica. Non ci ha un filo di cellulite. Amare una donna finocchio fa bene alla salute. Libera dalle scorie e non appesantisce lo stomaco.

LA DONNA RAVANELLO. Piccola di statura, veloce di pensiero, disillusa di cuore. In qualsiasi situazione trova il modo di arrangiarsi. È spiritosa e sagace. Disordinata, non ama le convenzioni e detesta le interminabili sedute dal parrucchiere. Per fare prima si tinge la chioma in casa, da sola, a suon di hennè. Vista l’imperizia, il risultato è spesso una stravagante nuance ravanello pallido. Gli uomini la credono fragile e indifesa, e pensano di portarsela a letto facilmente. Illusi. Basta un morso per capire quanto è forte. Non sa cosa siano le cotte, lei.

LA DONNA CAROTA. Non bellissima ma a suo modo affascinante, alta e snella, si abbandona difficilmente alle lusinghe dell’amore. È timida, riservata e un po’ paurosa. Detesta le mondanità e preferisce stare rintanata in casa…ne ha viste di cotte e di crude…non vorrebbe fare la stessa fine. È necessario raschiarle di dosso con amore tutte le schifezze della vita perché si conceda in tutta la sua bontà. Se con costanza si riesce a grattugiarle il cuore, diventa deliziosa. La donna carota si abbronza facilmente e ci ha dieci decimi di vista. Non fatela ardere tanto prima di divorarla. Troppo cotta sa di poco.

LA DONNA ZUCCHINA. Alta o bassa, lotta sovente con problemi di cervicale o ernie del disco. È cresciuta storta, colpa della cattiva postura e delle cattive compagnie. Da giovane era un fiore. S’è fatta sbattere e farcire in tutti i modi, e così è appassita presto. Rimane una donna tenera, ma tocca ammettere che non sa di tanto. È tormentata dall’ansia ed è costretta a ripetute visite alla toilette per veloci pipì. Deve tuffarsi in un amore denso e pesante come la pastella per riacquistare sapore. O friggere nell’olio. Completamente panata.

LA DONNA POMODORO. Altro che femmina senza sapore. La donna pomodoro è piena di sugo. È un concentrato di gioia allo stato puro. Morbida e soffice, sembra fatta di materasso. D’estate da il meglio di sé. E poi col tempo si conserva. Anzi. Vecchia vecchia e secca secca, se condita con gli ingredienti giusti dell’amore, diventa appetitosa e sfiziosissima. Non è fatta per i lunghi corteggiamenti. Dev’essere cotta e mangiata. O cruda e mangiata. Va bene ugualmente. Le donne pomodoro migliori sono quelle dal cuore di bue, portate per le storie d’amore imponenti e durature. Solo talvolta si inacidiscono. Colpa del cattivo tempo…si sa che le donne pomodoro sono meteoropatiche…Ma non è un problema. Basta un cucchiaino di zucchero e tornano dolci come sempre.

LA DONNA PEPERONE. Non è una donna normale. È quel che si dice un bel donnone. Grande e grosso. Piedoni, manone, tettone. E il culo monumentale. Roba da meritarsi il codice di avviamento postale. Buona, per carità…, ma pesante da reggere. Soprattutto nelle storie d’amore. Solo uomini con lo stomaco di ferro sono in grado di digerirla. È testona, ostinata, invadente. E persin troppo fedele. È difficile liberarsi da lei. Abbandonarla al suo destino. Perché lei ritorna sempre. Ritorna e ritorna. Non c’è modo di cacciarla via. Le cugine piccole, le peperoncine, sono più brillanti. Loro, sì, che son capaci di godersi la vita…, a letto fanno fuoco e fiamme. Sanno pizzicare nel giusto modo i palati maschili, ardono di passioni brucianti e di attrazioni fatali.

LA DONNA INSALATA. Frivola e anche un po’ superficiale, della donna insalata ci si innamora facilmente. Perché è la quint’essenza della femmina. Carina, volubile, spensierata, capricciosa. Ma è meglio non fidarsi…è infedele per natura. Passa da un letto all’altro con una leggerezza invidiabile. Basta un po’ di calore per renderla tenera. Forse perché è una femmina con poca sostanza. O forse perché ha scoperto che nella vita è meglio fermare gli istanti migliori senza farsi troppe domande. Di solito la donna insalata va molto d’accordo con la donna pomodoro. Sono amiche per la pelle. Di tutt’altra risma, la donna insalata belga. Come dire…la classe non è acqua…L’età le ha, sì, imbiancato i capelli, ma le ha donato uno charme quasi magnetico. Sarà quel suo retrogusto amaro, di chi ha conosciuto gli inganni della vita, a renderla così desiderabile.

da “La Principessa sul pisello” di Luciana Littizzetto.

giovedì 3 maggio 2007

Allergia

Stanotte, o meglio ieri sera, mi è scoppiata di nuovo l'allergia sul naso. Questa tremenda specie di herpes (che herpes non è poichè non è contagioso nemmeno se lo sfrego tutto su un altra persona) ha deciso di fare la sua brillante apparizione, anche per quest'anno. Si stava così bene senza di lui...e invece...trac! Ha fatto la sua apparizione. Un enorme cumulo di puntini giallo vivo che fanno assomigliare il mio naso ad un peperone. E dire che sono allergica anche a quelli. Mi devo spalmare una cremina che più che guarirlo me lo fa prudere come un dannato. E dire che dicono: prevenire è meglio che curare. Col cavolo! Ho provato a prevenire, ma il risultato è stato: puntini gialli a più non posso. Bene, che la natura faccia il suo corso allora. Se deve essere schifo e schifo sia. Tanto ormai abbiamo rinunciato ad essere belli e perfetti. Specialmente sul lavoro, dove sembro uno zombie appena uscito dal cimitero. Mancava giusto il colpo di classe.

mercoledì 2 maggio 2007

Piove

"Senti che piove e il grano si matura, e tu diventi grande e ti fai forte, e quelle foglie che ti sembravan morte, uhm, ripopolano i rami un'altra volta è la primavera che bussa alla porta! "

Mercoledì 2 maggio. Piove. E anche forte. Forse anche il cielo è dispiaciuto del fatto che siano finiti i ponti e che per il momento le vacanze sono così lontane. Il mio umore è grigio funesto, stamattina era proprio una giornata da letto. Altro che lavoro. Ma si sa come va il mondo e quindi ci si adatta.
Tutto sommato questi ultimi giorni sono stati belli. E sopratutto rilassanti. Ci voleva.

Per rispondere a Neremir (così non mi sgrida più, ora che ho usato il suo pseudonimo) direi che è vero che ho le ferie e giungo, ma è altrettanto vero che i giorni in cui lei era a spassaserla a Londra e successivamente e Lisbona io ero un ufficio a farmi un mazzo tanto. E per quanto riguardano le ferie di agosto praticamente abbiamo gli stessi giorni, solamente distribuiti in modo diverso. Non regalano mica niente qua, anzi. Potrebbero ti farebbero lavorare da casa!
Perchè non c'è una scuola che dura in eterno...si stava così bene nel cazzeggio più totale.

"E piove! Sulla tua testa e l'aria si rinfresca, e pioverà fin quando la terra non sarà di nuovo piena e poi si rasserena! "