giovedì 31 marzo 2011

40


Happy Birthday Ewan! 40 and still. so. fine.

sabato 26 marzo 2011

Amici, amanti, e...

Una ragazza molto piccola incontra un ragazzo molto alto. I due si presentano uno, due e tre volte fino a diventare compagni di letto. Perché Emma non ne vuole proprio sapere di innamorarsi e Adam da parte sua ha una fidanzata da dimenticare, che ha sedotto il suo celebre padre e lo frequenta sessualmente. Decisi a rinunciare a qualsivoglia coinvolgimento sentimentale, Emma e Adam cercano di realizzarsi nelle rispettive carriere e di ‘amarsi' nelle pause, nella ricreazione, negli intervalli delle loro vite a tempo pieno. Dottoressa tirocinante lei, assistente televisivo con una sceneggiatura nel cassetto lui, gli amanti provano a dimostrare sopra e sotto le lenzuola che un uomo e una donna possono essere amici. Almeno fino a quando il cuore non prenderà il sopravvento, facendo strike delle regole e delle resistenze. In passato erano le parole che si scambiavano i protagonisti a innamorarli, adesso è il sesso a muovere i sentimenti e le commedie romantiche. Dopo un carosello di romantic comedies inefficaci si ritorna al piacere della formula e la si inverte. Se un tempo era il sesso ad essere problematico oggi lo sono i sentimenti a cui i protagonisti di Amici, amanti e… resistono consumando subito il desiderio. Alla fuga dai corpi della commedia anni Novanta, che temeva il contagio e esorcizzava l'AIDS, si sostituisce una sovraesposizione di corpi ‘al sangue', esplorabili come territori piacevoli ed esaudenti (esemplare a proposito la Kutcher's Period Playlist). Natalie Portman, sopravvissuta al lato oscuro del cigno, e Ashton Kutcher, toy boy al cinema e consorte fedele nel privato, sono gli amanti ricalcitranti di Ivan Reitman, padre del Jason ‘tra le nuvole', che guarda agli innamorati newyorkesi di Nora Ephron e ripropone sul versante solare della costa il vecchio dilemma di Harry e Sally: uomini e donne possono realmente essere amici? Da New York a Los Angeles il passo è tutt'altro che breve e il confronto probabilmente azzardato, ma ugualmente nella commedia di Reitman si eleva a schema romantico la distanza, l'attesa e la dilazione dell'incontro spirituale, subentrato a quello fisico. Emma e Adam si attraggono e si sfuggono lungo il corso della loro amicizia disseminata in anni di incontri episodici e casuali e poi rafforzata da una frequentazione quotidiana piena di sesso disinvolto e di regole da onorare: niente coccole, niente sguardi languidi, niente appuntamenti, niente luci di candela, niente recapiti da contattare in caso di emergenza. Sesso intenso e un nuovo disordine amoroso sembrano governare e regolare la nuova commedia sentimentale, naturalmente secondo diverse inclinazioni di tono: clima quasi farsesco con brusco risveglio e inedita prospettiva maschile dell'informatore sentimentalmente ‘impotente' di Jake Gyllenhaal fenomenologia gioiosa di relazioni paradossali col lieto fine negli appartamenti friendly (Friends), nelle corsie di ospedale (Grey’s Anatomy) o dentro gli studi televisivi (Glee) di Reitman, che combina canone classico e nuove articolazioni seriali. Declinazioni diverse ma anche forti connotazioni comuni, a partire dall'ambientazione ‘periferica' e definitivamente distante da New York, fino a quel romanticismo effervescente e quel sesso amicale, fresco, singolare, sorprendentemente diretto e anche questa volta, dopo la coppia Gyllenhall/Hathaway, prodigamente interpretato e ‘integralmente' praticato. Leccando via le glassature e conservando il (buon) gusto dell'innamoramento, Natalie e Ashton sono abili e credibili nel contraddire la chiara natura amorosa della loro relazione a colpi di orgasmi questa volta affatto contraffatti.

venerdì 25 marzo 2011

Hold On



So hold on to me tight
Hold on, I promise it'll be alright
Cause we are stronger here together
Then we could ever be alone
Just hold on to me
Don't you ever let me go
Hold on to me, it's gonna be alright
Hold on to me tonight

martedì 22 marzo 2011

100 facts about me

Sulla scia di Twitter, riporto anche qui i miei 100 facts about me:


1- Sono di Reggio Emilia e quindi EMILIANA. Non confondiamo con i romagnoli, please.
2- I Backstreet Boys sono il mio gruppo preferito e sempre lo saranno. KTBSPA
3- Sono nata lo stesso giorno di Bon Jovi.
4- Grazie a mia cugina ho scoperto i 30 seconds to mars e ora Closer To The Edge é una droga.
5- Amo la pallavolo con tutta me stessa, e la Sisley e Samuele Papi.
6- L'unica squadra di calcio dentro il mio cuore è la Juve e non ce ne sarà mai un'altra.
7- Non mangio frutta. (Però di recente ho scoperto che l'ananas é buono)
8- Una parte di me è inglese.
9- Di solito mi piacciono uomini molto più grandi di me. (vedi Ewan McGregor e Gerard Butler)
10- So a memoria tutte le battute del film Moulin Rouge.
11- Amo il Signore degli Anelli.(sia film che libro)
12- Sono stata nella Terra di Mezzo (Nuova Zelanda) per tre settimane. Un viaggio memorabile.
13- Il 13 mi porta fortuna.
14- Amo Jack Sparrow comprendi?
15- Sono particolarmente vendicativa, ma ci metto tanto ad arrabbiarmi.
16- L'anno scorso,grazie alla Jib Con, ho conosciuto Misha Collins, Jensen Ackles e Jared Padalecki (in carne e ossa!)
17- E sempre grazie alla Jib Con ho conosciuto amici speciali.
18- L'unico capitano per me sarà sempre e solo Alex Del Piero.
19- Nel mio gruppo di amiche "Sex & The City" io sono Miranda.
20- Amo gli squali e uno dei miei sogni è vedere il grande squalo bianco.
21- Ho visto le balene nell'oceano e mi sono trovata in un bosco in Canada un orso nero a 10m di distanza.
22- Ho pensieri poco casti su Gerard Butler.
23- Rimpiango di non aver potuto vedere dal vivo Freddie Mercury. Perché spaccava veramente.
24- Ho amato alla follia solo due telefilm: Friends e LOST.
25- Faccio fatica a parlare di me stessa.
26- Uno dei miei libri preferiti è Orgoglio e Pregiudizio.
27- Prima di mangiare un mandarino lo pelo tutto, ma tutto tutto. E mangio uno spicchio per volta.
28- I <3 NYC
29- Le mie canzoni preferite in assoluto sono Your Song di Elton John e Always dei BonJovi.
30- Per dire l'alfabeto canto sempre la filastrocca in inglese.
31- Quando sono nervosa mi arriccio i capelli. E poi non riesco più a smettere.
32- Sono fermamente convinta che il congiuntivo deve sopravvivere.
33- Ho due tatuaggi e vorrei fare il terzo.
34- Adoro la saga di Harry Potter e sono innamorata di Sirius Black.
35- Mi piace fare fotografie.
36- Se tutto va bene l'anno prossimo comprerò una macchina tutta mia.
37- Tendo ad innamorarmi di personaggi letterari.
38- Mi piace leggere fanfiction.
39- Non riesco a dormire con la luce. Deve sempre esserci buio pesto.
40- Sono stata in tutti i continenti.
41- Sono una social nerd.
42- La suoneria del mio cellulare è Hey Soul Sister dei Train.
43- Sono una Little Monster, ma non mi vesto come loro.
44- Non credo nell'amicizia tra uomo e donna.
45- Nel caso, ho già deciso il nome che avranno i miei figli.
46- Non riesco a tenere le unghie lunghe. Le taglio sempre.
47- Da piccola sognavo di essere una guerriera Sailor.
48- Finalmente ho deciso che il mio colore preferito è il viola.
49- Sono scarpe dipendente. Soprattutto quelle con il tacco alto.
50- Ho il raffreddore perenne e sono allergica alla primavera.
51- Il 27/09/10 ho visto il Brasile ai mondiali di volley maschile. Un sogno diventato realtà.
52- Mi piacerebbe innamorarmi di nuovo.
53- Ridere così forte fino a farmi venire il mal di pancia.
54- Cape Farawell e la sua stradina bellissima sulle note di I'm Yours.
55- Quando mi sveglio nel cuore della notte e realizzo che ho ancora tempo per dormire.
56- Vorrei andare a vivere all'estero, ma poi in un modo o nell'altro non trovo mai il coraggio.
57- Avrei bisogno di sentire che qualcuno ha fiducia in me.
58- Vorrei vincere al superenalotto.
59- Mi piace la solitudine e il silenzio.
60- Sono cresciuta con le canzoni degli 883.
61- Mi piace camminare a piedi nudi.
62- Continuo a comprare libri e non so più dove metterli.
63- Senza computer farei fatica.
64- Sono terrorizzata dai pagliacci.
65- So fare quadri con il punto croce.
66- Ho imparato a fare la maglia.
67- Cucino poco, ma quando mi ci metto sono brava.
68- Michael Bublè all'arena di Verona è stato uno dei più bei concerti che ho visto.
69- Mi piacciono i musical.
70- Ipnotic poison di Dior è il profumo che preferisco.
71- Ho sempre odiato Topolino e tifato per Paperino.
72- Ho collezionato manga. Adesso ho smesso.
73- Ho ricominciato a comprare cd.
74- La mia memoria storica inzia con Italia '90.
75- E non dimenticherò mai quel 9 luglio 2006.
76- Quando sono molto arrabbiata mi vengono le lacrime agli occhi.
77- Soffro di aracnofobia.
78- Non riesco mai a fare la mia firma due volte nello stesso modo.
79- Vivrei di gelato.
80- Detesto il carnevale.
81- Anche se credo che la festa più insulsa sia il capodanno.
82- Mi sono rotta il ginocchio sinistro e la caviglia destra.
83- Ho mandato al diavolo gente e amicizie. E non me ne pento.
84- La vasca in centro al sabato pomeriggio.
85- Il sushi e la cucina giapponese.
86- Mi ricordo ancora tutti i nomi dei miei pupazzi.
87- Sono una finta timida.
88- Vorrei saper esternare meglio i miei sentimenti.
89- Mi piacciono quasi tutte le canzoni tristi.
90- Il che non fa di me una depressa.
91- Adoro gli animali, soprattutto i pesci.
92- Il mio segno zodiacale è pesci ascendente leone.
93- Sono STRA convinta che le relazioni pesci/pesci non funzionano.
94- Mi piacciono i gigli e le margherite. Le rose così così.
95- Ho indosso un braccialetto delle Mauritius da 4 anni.
96- Ho comprato il nintendo ds per avere uno pseudo cane.
97- Il mio gioco preferito è Monopoli.
98- Il mio cervello non è stato programmato per la matematica.
99- I promessi sposi mi hanno sempre fatto dormire.
100- Ho una parete piena di cartoline dei posti in cui sono stata.

venerdì 18 marzo 2011

La prescelta e l'erede di Jacqueline Carey

Audace e intraprendente, Phèdre nò Delaunay ha lottato a lungo per raggiungere la libertà. Abbandonata dalla madre a quattro anni e deputata quindi a servire in una delle Case, Phèdre ha infatti capovolto il suo destino, diventando non soltanto una delle cortigiane più ambite di Terre d'Ange, ma anche un'abilissima spia. E, grazie alle sue capacità, è riuscita a salvare il proprio Paese dalla rovina e a sconfiggere una nemica formidabile, l'affascinante nobildonna Mélisande Shahrizai, che, dopo essersi sottratta alla condanna a morte, ha trovato rifugio nella repubblica della Serenissima. Quando però Mélisande fa consegnare a Phèdre - nella tenuta di Montrève in cui lei si è ritirata - un mantello sangoire, la giovane non ha dubbi sul significato di quel gesto: nel cuore di Terre d'Ange vive un traditore, qualcuno così vicino al trono da poterlo toccare, e lei è l'unica in grado di fermarlo, sempre che accetti la sfida lanciata dalla nobildonna, abbandonando l'uomo che ama e calandosi di nuovo in un mondo in cui gli inganni e i tradimenti sono moneta corrente. Ma in gioco c'è il destino di un popolo e Phèdre non può esitare: tenterà ancora una volta la sorte, ben sapendo che il prezzo da pagare potrebbe essere altissimo. Perchè il dolore del corpo non è nulla in confronto al dolore dell'anima.

Vivacissimo quadro di un universo animato da pirati e cortigiani, cavalieri e poeti, e percorso da una raffinata vena sensuale, La prescelta e l'erede è un romanzo avvincente, che ha il respiro delle grandi epopee ed è illuminato da un'eroina conturbante e indimenticabile.

giovedì 17 marzo 2011

Nonostante tutto, Ti Voglio Bene Italia!


Ai tuoi prossimi 150 anni!

venerdì 11 marzo 2011

domenica 6 marzo 2011

The Fighter

Dickie e Micky Ward sono due fratelli entrambi pugili. Vivono a Lowell, una cittadina di provincia del Massachusetts in cui Dickie, il maggiore, è divenuto una sorta di leggenda vivente per aver mandato al tappeto Sugar Ray Leonard. Ora però Dickie fuma crack ed è sempre meno lucido ma non vuole smettere di essere l'allenatore del fratello. Il quale è messo sotto pressione anche dall'ambiente familiare. La madre Alice pretende di essere il suo manager, spalleggiata dalla tribù di sorelle del ragazzo. Micky viene mandato allo sbaraglio in un incontro e da lì cresce pian piano il desiderio di affrancarsi da una famiglia davvero troppo pesante da sopportare. L'incontro con la barista Charlene offre un ulteriore impulso a questa separazione. Ma non sarà un percorso facile e, forse, non sarà neanche quello giusto.
Un titolo che potremmo definire perfetto The Fighter perché questo film racconta sì di un pugile ma è soprattutto la cronistoria di un combattimento costante di un uomo contro chi, per un malinteso concetto di amore (fraterno o materno che sia), rischia di soffocarne per sempre la personalità. Micky Ward, classe 1965, è arrivato al titolo mondiale nella categoria dei Welter leggeri nel 2000 ma ciò su cui il film si focalizza è il rapporto con l'ambiente, sia esso familiare che sociale, in una sonnolenta città di provincia.
Non era facile, va detto, tornare a fare un film importante sul pugilato dopo Cinderella Man e non è un caso che il primo candidato a dirigerla sia stato Darren Aronofsky il quale ha rinunciato per mettersi dietro la macchina da presa di (guarda un po') The Wrestler rimanendo però in qualità di produttore esecutivo. Non era facile ma la scommessa è vinta, anche se con un finale molto “all'americana” come si sarebbe detto nell'Italia degli anni Sessanta.
David O.Russell punta tutto sulla dinamica del rapporto tra fratelli e Christian Bale gli offre, nel ruolo di Dickie, una delle sue interpretazioni più complete e cariche di umanità. Abituato a modificare il suo fisico a piacimento (ricordate la performance de L'uomo senza sonno?) questa volta va ancora oltre. Gli si legge negli occhi, anche quando non è in primo piano, tutto il disperato bisogno di essere apprezzato per quello che avrebbe potuto essere e non è stato nella vita. Per quell'andata al tappeto di Ray Sugar Leonard che molti esaltano e altri riducono a scivolata sul ring. Quell'apprezzamento lo cerca in un Micky che, come spesso gli accade sul quadrato, viene messo alle corde dalla vita. In particolare da una madre a cui un'esuberante ignoranza impedisce di capire che ha davanti non la possibile realizzazione del sogno infranto del figlio maggiore ma un uomo che ha bisogno di individuare da solo la sua strada.
È in questo percorso doloroso che Micky trova dentro di sé la forza per arrivare ad un finale che è pacificatorio e, come detto, troppo ‘happy'. Ma il segno dentro di lui è cambiato. Ora non è più lui quello che viene guidato. Ora è lui a scegliere. Anche contro ogni apparente ragionevolezza ma con la capacità di distinguere ciò che, nei rapporti familiari, è zavorra da eliminare e ciò che, nonostante l'apparenza, costituisce un valore.

mercoledì 2 marzo 2011

Happy Birthday



Sì, è arrivato anche quest'anno. E sono 27.