giovedì 29 aprile 2010

Il gusto proibito dello zenzero di Jamie Ford

Seattle. Nella cantina dell'hotel Panama il tempo pare essersi fermato: sono passati quarant'anni, ma tutto è rimasto come allora. Nonostante sia coperto di polvere, l'ombrellino di bambù brilla ancora, rosso e bianco, con il disegno di un pesce arancione. A Henry Lee basta vederlo aperto per ritrovarsi di nuovo nei primi anni Quaranta. L'America è in guerra ed è attraversata da un razzismo strisciante. Henry, giovane cinese, è solo un ragazzino ma conosce già da tempo l'odio e la violenza. Essere picchiato e insultato a scuola è la regola ormai, a parte quei pochi momenti fortunati i cui semplicemente viene ignorato. Ma un giorno Henry incontra due occhi simili ai suoi: lei è Keiko, capelli neri e frangetta sbarazzina, l'aria timida e smarrita. E' giapponese e come lui ha conosciuto il peso di avere una pelle diversa. All'inizio il loro è una tenera amicizia, fatta di passeggiate nel parco, fughe da scuola, serate ad ascoltare jazz nei locali dove di nascosto si beve lo zenzero giamaicano. Ma, giorno dopo giorno, il loro legame si trasforma in qualcosa di molto più profondo. Un amore innocente e spensierato. Un amore impossibile. Perchè l'ordine del governo è chiaro: i giapponesi dovranno essere internati e a Henry, come alle comunità cinesi e, del resto, agli americani, è assolutamente vietato avere rapporti con loro. Eppure i due ragazzini sono disposti a tutto, anche a sfidare i pregiudizi e le dure leggi del conflitto. E, adesso, quarant'anni dopo, quell'ombrellino custodisce ancora una promessa. La promessa che la storia restituisca loro la felicità che si meritano.
Un romanzo d'esordio che ha sorpreso e incantato, rivelandosi un fenomeno editoriale unico. Uscito in sordina negli Stati Uniti, ben presto ha scalato le classifiche di tutto il paese e ha venduto migliaia di copie solo grazie al passaparola dei lettori. Ambientato durante una delle epoche più buie e dolorose degli Stati Uniti, Il gusto proibito dello zenzero è una storia indimenticabile e commovente di speranza e determinazione, di abbandono e di rimpianti, di lealtà e coraggio che esplora la forza interna e immutabile dell'amore.

Erano una cosa sola,
li separava soltanto il filo spinato...

mercoledì 28 aprile 2010

Il cacciatore di ex

Milo Boyd è un ex poliziotto con una ex moglie. Cacciatore di taglie per sopravvivenza e non per vocazione, gli viene offerta la possibilità di pareggiare i conti con Nicole, giornalista d'assalto sposata per nove mesi e poi congedata per incompatibilità. Sulle tracce di un omicidio mascherato da suicidio, Nicole manca la convocazione in tribunale per oltraggio a pubblico ufficiale e diventa suo malgrado latitante. Beccata e sfuggita più volte allo zelo dell'ex marito, Nicole finisce per chiedergli aiuto nell'indagine. In fuga da loro stessi e da un presunto assassino, Milo e consorte rivedranno le rispettive posizioni, volgendo lo smarrimento in crescita, e l'animosità in un ritrovato amore. L'arte dell'inseguimento nel cinema è l'equivalente della fuga nella composizione della musica classica. Privilegio e specialità del cinema d'azione, dove a rivaleggiare sono soprattutto le macchine, superando il ruolo riservato ai corpi, l'inseguimento è un'attrazione spettacolare in grado di generare nel pubblico tensione e seduzione. Perché allora non applicare quel piacere percettivo a un genere estraneo allo spettacolo tecnologico e al richiamo catastrofico? Ci pensa la commedia sentimentale di Andy Tennant, facendo dell'arte della fuga in amore il suo oggetto di ripresa. Jennifer Aniston è un'eroina screwball coinvolta in un romance con un ex marito ed ex poliziotto, zelante cacciatore di taglie e di ex mogli. Ne consegue una fuga con relativo inseguimento che porta la convenzione romantica a confronto diretto con l'aperto e la velocità. A nutrire il conflitto dei “già consorti” è quello che accade intorno a loro, sono le facce dei ricattatori, di poliziotti corrotti, di amanti mai amati, di albergatori leziosi, o una scommessa alle corse, una partita ai dadi, una stanza forzatamente comune, o ancora le tracce di un confronto o la rivelazione di un concorso di colpa, pronti a sfumare in un sereno riavvicinamento. Se il cacciatore di Gerard Butler si sente sfrontatamente autorizzato a offrire autentiche lezioni di vita alla sua ambiziosa compagna in fuga, dall'altra parte la “preda” di Jennifer Aniston, schivate le pallottole e sopravvissuta a un tentativo di omicidio, è rapida nel riaggiustarsi alla condizione di emergenza e a salvare il marito a colpi di arma da fuoco. È allora sul terreno dell'eccezionalità, dentro un ritmo vorticoso e attraverso un'audacia sessuale ricamata nel dialogo e nell'azione, che Nicole e Milo si riconosceranno (di nuovo) anime gemelle. (Co)stretta nel minimalismo déco di un tailleur indossato lungo tutto il film, la Aniston riconferma nel Cacciatore di ex un volto e un talento tagliato su misura per la commedia. L'inseguitore Butler, eroe romantico in panni ruvidi, si misura con la torrenziale vivacità della ricercata, perfettamente a suo agio nell'intreccio action quanto in quello romantico. L'originalità non è probabilmente nelle intenzioni o nelle forze di questa commedia, ma ugualmente il regista è abile nel realizzare un conflitto tra generi, mettendo in collisione e poi “al fresco” l'azione e il sentimento.

domenica 25 aprile 2010

Welcome sweetheart

22/04/2010 Gabriele

giovedì 22 aprile 2010

A Supernatural experience

- So a memoria 3/4 delle canzoni degli anni '80
- Non posso ascoltare una canzone dei Led Zeppellin o degli AC/DC (tanto per dirne un paio) senza associarla al telefilm
- Conosco anche le città più sperdute degli Stati Uniti
- Conosco più armi io di un'artiglieria
- So l'American English quasi alla perfezione e grazie a Dean so dire "cazzone" in almeno 5 modi diversi (il che non credo sia una cosa molto positiva, ma non fa niente...)
- Sono convinta che il principe azzurro (Dean o Sam, per inciso) non arrivi su un cavallo bianco ma su una Chevvy Impala del '67...
- ... anche se io preferirei essere salvata da un Angelo in particolare (vedi foto il alto)
- Ogni volta che succede qualcosa di strano esclamo "Ci vorrebbero Sam e Dean ora!"
- Eye of the Tiger e Wanted Dead or Alive non sono più le stesse dopo che le ha cantate/mimate Dean
- Ho chiamato il mio cane Bones (come quello di Sam...)
- ...e metà dei miei peluches Sam, Dean e Cass...
- Sto disperatamente cercando di assaggiare il Purple Nurple, senza buoni risultati per giunta
- Ho una fissa per la Chevvy Impala del '67
- Metà dei nickname che trovo su internet contengono la parola "Winchester"
- Ho continuamente voglia di torta
- Ogni tanto bisbiglio "Christus" ai passanti per vedere se sono posseduti, tanto per essere sicuri...
- Il Kansas è una delle mie prossime mete di viaggio, precisamente Lawrence
- Conosco l'Enochiano...
- ... o almeno riesco a dire "Tu copuli con la bocca di una capra" (almeno credo significhi questo in italiano)
- Quando i bambini dicono "Adesso arriva l'angioletto che ci fa fare pace" gli rispondo "Seee, aspetta..." e preparo il simbolo per cacciarlo via
- Ho provato a disegnarmi con il pennarello il simbolo anti-possessione con risultati alquanto scarsi
- Appena qualcuno mi spunta dietro all'improvviso gli sclero dicendogli di appendersi una campana al collo o qualcosa del genere
- Ho iniziato a vedere Oprah solo perchè Dean ha detto che la guarda
- Alla domanda "per quale squadra tifi?" continuo a ripetere Team Free Will e tutti sono convinti che, per qualche strano motivo, stia parlando del film con la balena
- Non toccherò mai più una zampa di coniglio in vita mia
- A Natale impedisco a mia madre di comprare le ghirlande, tutte, visto che non so riconoscere l'Olmaria
- I clown non mi fanno più ridere, anche se a dire il vero, non l'hanno mai fatto
- Ogni tanto torno indietro a dare un occhiata ai miei peluches... E sto ben attenta a non far vedere il notiziario ai Teddy Bear
- Dico almeno una volta al giorno "Son of a b*tch!"
- ... e quando lo sento dire da qualcun altro che non sia Dean gli dico "tu non hai per niente stile..."
- Solo per curiosità (perchè non ne ho bisogno, giusto per puntualizzare) in farmacia butto sempre un occhio agli scaffali per vedere se c'è un flacone di Herpexia
- Sto attenta a non far arrabbiare gente che mangia troppi dolci per paura che sia un trickster/arcangelo sotto forma di trickster e subirne le conseguenze come ad esempio ritrovarmi a dire "Doctor" per un'ora, girare imbarazzanti spot pubblicitari o partecipare al gioco giapponese del "Fracassamaroni"...
- Il mercoledì ho il terrore di svegliarmi e scoprire che è martedì... di nuovo
- Quando mangio un Happy Meal mi guardo sempre intorno furtiva per paura che sbuchi Cass all'improvviso se me lo freghi
- Sono sicura che avrei avuto 10 in matemica se il mio professore fosse stato Sam
-... e in Educazione Fisica se il professore fosse stato Dean
- Ogni martedì canto ""Heat of a Moment"
- ... e il mercoledì "Back in Time"
- Non prenderò mai il menu a sorpresa in una tavola calda
- ... e se vedo che qualcuno ha un comportamento strano inizio: "Exorcizamus te, omnis immundus spiritus..." e gli butto dell'acqua santa addosso (quella che portano i preti quando vengono a benedire la casa, ma poca perchè il prete viene una volta all'anno)
- Quando vedo un'immagine di Michele che uccide Lucifero urlo: "Michael!" e penso no Dean
- Quando qualcuno mi chiede qualcosa e non so come rispondere urlo "Puddiiiiiiiing!" e quello inspiegabilmente (...) prima mi guarda come se fossi pazza e poi se ne va
- Ho provato a dire per tre volte "Maria la Sanguinaria" davanti allo specchio del bagno, ma alla seconda mi sono cacata sotto e ho lasciato perdere
- Appena salgo su un aereo, pur non avendo paura, canticchio istintivamente i Metallica

giovedì 8 aprile 2010

Natale con i tuoi.. e Pasqua con i fratelli Winchester!

La migliore Pasqua passata da un sacco di tempo! Che dire: già mi mancano! Ecco alcune fotine:



... però lui... mi sono innamorata di Misha, my Angel of the Lord...

giovedì 1 aprile 2010

Si parte!

Buon pesce d'Aprile a tutti e visto che non ci sentiremo Buona Pasqua!

Io intanto domani parto per Roma a trovare questi due ragazzotti qui sotto...