martedì 30 novembre 2010

venerdì 26 novembre 2010

Amabili resti di Alice Sebold

Susie, quattordicenne, è stata assassinata da un serial killer che abita a due passi da casa. E' stata adescata da quest'uomo dall'aria perbene, che la stupra, poi fa a pezzi il cadavere e nasconde i pezzi in cantina. Il racconto è affidato alla voce di Susie, che dopo la morte narra dal suo cielo la vicenda con inedito affetto straniante.
Il libro procede avvincente come un giallo: vogliamo sapere chi l'ha uccisa, cosa fa l'assassino, come avanzano le indagini, come reagisce la famiglia. Ed è Susie che ci racconta tutto questo, aumentando così la nostra partecipazione emotiva. Lei "fa il tifo" per suo padre quando, opponendosi alla svolta che hanno preso le indagini della polizia, capisce chi è il vero assassino e, pur non avendo le prove, cerca d'incastrarlo.
Amabili resti è un romanzo che ci commuove senza mai indulgere a sentimentalismi. Le vite dei genitori, dei fratelli e degli amici di Susie, spezzate dalla sua tragica scomparsa, vengono raccontate con lo spirito allegro e senza compromessi dell'adolescenza. E Susie aiuterà tutti, i lettori per primi, a riconciliarsi con il dolore del mondo.

"Mi chiamavo Salmon, come il pesce. Nome di battesimo: Susie. Avevo quattordici anni quando fui uccisa, il 6 dicembre del 1973".

domenica 21 novembre 2010

Harry Potter e i Doni della Morte - Parte 1

C'è poco da dire, questo film è una bomba. Harry si nasconde dal mondo magico, per cercare gli Horcrux (oggetti nei quali sono racchiusi pezzi dell'anima di Voldemort), assieme ai suoi due migliori amici, Ron e Hermione, i quali qui si dimostrano davvero tali. Voldemort è in possesso di ogni cosa: il Ministero, la Scuola. Tutto il mondo magico è sottomesso al "più grande mago oscuro di tutti i tempi".
Entusiasmante, commovente, divertente, terrorizzante e spesso ti fa saltare in piedi per lo spavento! Per la prima volta David Yates e il cast di Harry Potter sono riusciti a trasmettere al pubblico l'atmosfera che solo i lettori hanno avuto la fortuna di percepire. Quell'atmosfera che si creava in mezzo a quei boschi dimenticati dal mondo, quel terrore che si provava quando alla scena appariva la terribile faccia di Voldemort, oppure quando c'è l'agghiacciante incontro con Nagini, e in tutta confidenza, è proprio in quel punto che sono volata via dalla sedia! Sono scene completamente aderenti al ritmo del romanzo. Finalmente un film fatto bene, uno che rispecchia il libro nei minimi particolari senza tralasciare (come molte volte abbiamo avuto l'occasione di notare) passi importanti. Prima ci si limitava a raccontare la storia, ora entri nella storia con tutto te stesso, vieni completamente catapultato in un altro mondo, dove tutto è possibile. Il libro non è più l'origine, ma il mezzo con il quale il tutto viene costruito e girato. A metà della pellicola troviamo il racconto di una fiaba, che spiega cosa siano i doni della morte, la quale è stata un'animazione alquanto sorprendente, molto particolare e incantevole. Daniel Raddcliffe, Emma Watson e Rupert Grint sono cresciuti dietro la macchina da ripresa di Harry Potter, e non solo fisicamente, ma anche in qualità recitative, sono più maturi e più coinvolti nel clima del racconto. E ora che il tutto si volge al termine (quasi, non dimentichiamo che questa è solo la prima parte) in che modo ci lasceremo ammaliare dalla bellezza, dall'intelligenza, dalla saggezza di Hermione? E come verremo travolti dalla tragicità degli eventi che ostacolano la pace di Harry (del nostro caro Harry!), e chi altro ci farà piegare in due dalle risate, dopo Ron?! Tanto abbiamo atteso per questo film, tanto ci aspettavamo e tanto abbiamo ricevuto. Un capolavoro. A mio parere il migliore tra i sette, quasi supera il primo (Harry Potter e la pietra filosofare, Chris Columbus) E, diciamolo, tanto ci aspettiamo per la seconda parte, quindi prepariamo per un'altra bomba!

venerdì 19 novembre 2010

L'eleganza del riccio di Muriel Barbery

Siamo a Parigi in un elegante palazzo abitato da famiglie dell'alta borghesia. Dalla sua guardiola assiste allo scorrere di questa vita di lussuosa vacuità la portinaia Renée, che appare in tutto e per tutto conforme all'idea stessa della portinaia: grassa, sciatta, scorbutica e teledipendente. Invece, all'insaputa di tutti, Renée è una coltissima autodidatta, che adora l'arte, la filosofia, la musica, la cultura giapponese. Poi c'è Paloma, la figlia di un ministro ottuso; dodicenne geniale, brillante e fin troppo lucida che, stanca di vivere, ha deciso di farla finita (il 16 giugno, giorno del suo tredicesimo compleanno, per l'esattezza). Fino ad allora continuerà a fingere di essere una ragazzina mediocre e imbevuta di sottocultura adolescenziale come tutte le altre.
Due personaggi in incognito, quindi, diversi eppure accomunato dallo sguardo ironicamente disincantato, che ignari l'uno dell'impostura dell'altro si incontreranno solo grazie all'arrivo di monsieur Ozu, un ricco giapponese, il solo che saprà smascherare Renée e il suo antico, doloroso segreto.

"Mi chiamo Renée. Ho cinquantaquattro anni. Da ventisette sono la portinaia del numero 7 di rue de Grenelle, un bel palazzo privato con cortile e giardino interni. Sono vedova, bassa, brutta, grassottella, ho i calli ai piedi e, se penso a certe mattine autolesionistiche, l'alito di un mammut".

"Io ho dodici anni, abito al numero 7 di rue de Grenelle in un appartamento da ricchi. I miei genitori sono ricchi, la mia famiglia è ricca, e di conseguenza mia sorella e io siamo virtualmente ricche."

domenica 14 novembre 2010

Quinto posto

Quest'anno è andata così. Non è stata la migliore Italia che abbia mai visto ma in ogni caso un quinto posto a livello mondiale è sempre meglio di niente. Adesso rimbocchiamoci le maniche e torniamo a lavorare per il prossimo appuntamento.
Tanti complimenti alla Russia che è si riconfermata campione del mondo a dispetto del Brasile, esattamente come quattro anni fa. Posso dire una cattiveria? Sono contenta. Il Brasile ha veramente rotto, meno male che ci sono state le ragazze russe a fargli capire che non sono brave solo loro in questo sport.

lunedì 8 novembre 2010

Mtv EMA Best European Act



In un giorno qualunque, Marco ha vinto un premio importantissimo.
Bravo Marco, continua così!

lunedì 1 novembre 2010