sabato 27 dicembre 2008

I love shopping a New York di SOPHIE KINSELLA


Per Becky Bloomwood la vita non potrebbe essere migliore: ha un fidanzato che la adora e un entusiasmante lavoro come consulente di una trasmissione televisiva, e sta anche scrivendo il suo primo libro. E come se ciò non bastasse, le si offre la possibilità di trasferirsi a New York. E' l'occasione che aspettava da anni, l'inizio di una nuova vita, l'avverarsi di un sogno. Becky non sta più nella pelle: il Museo d'Arte Moderna, il Guggenheim... e soprattutto le mille luci sfavillanti dei negozi. Bloomingdale's, Tiffany, la Quinta Avenue: ovunque ci sono offerte sensazionali. Basta comprare solo quello che serve, questo è il suo motto. Certo che quando si tratta di un vero affare...


I love shopping a New York segna la conferma del talento umoristico di Sophie Kinsella, capace con il suo sguardo affettuoso e divertito di mettere a fuoco le nostre debolezze, svelare i nostri sogni segreti, e farci sentire un po' meglio.

mercoledì 24 dicembre 2008

martedì 23 dicembre 2008

I pilastri della terra di KEN FOLLETT


Un mistery, una storia d'amore, una grande rievocazione storica: in quella che è la sua opera più ambiziosa e acclamata, Ken Follett tocca una dimensione epica, trasportandoci nell'Inghilterra medievale al tempo della costruzione di una cattedrale gotica. Intreccio, azione e passioni si sviluppano così sullo sfondo di un'era ricca di intrighi e tradimenti, pericoli e minacce, guerre civili, carestie, conflitti religiosi e lotte per la successione al trono. Un grande romanzo che si sviluppa lungo più di quarant'anni di storia, i cui indimenticabili protagonisti sono vittime o pedine di avvenimenti che ne segnano i destini e rimettono continuamente in discussione la costruzione della cattedrale. Un capolavoro in cui Ken Follett si conferma indiscusso maestro del thriller.

giovedì 18 dicembre 2008

Al mio amore immortale

A letto i miei pensieri sono già rivolti a te, mio amore immortale, ora lieti, ora di nuovo tristi, nell'attesa che il destino esaudisca i nostri desideri - posso vivere soltanto unito strettamente a te, non altrimenti.

Eternamente tuo
Eternamente mia
Eternamente nostri

mercoledì 17 dicembre 2008

Non è mai un errore

Se hai giocato è uguale anche se adesso fa male
Se hai amato era amore,
non è mai un errore
Era bello sentirti e tenerti vicino
Anche solo per lo spazio di un mattino.
Se hai sbagliato è uguale anche se adesso fa male
Se hai amato era amore e non è mai un errore
Era bello guardarti e tenerti per mano
O anche solo immaginarti da lontano
E se hai mentito è uguale ora lasciami andare
Ma se hai amato era amore e non è mai un errore
Era bello sentirti, rimanerti vicino
Anche solo per lo spazio di un mattino
E se hai mentito è uguale ma ora lasciami andare
Se hai amato l’ amore non sarà mai l’ errore
E’ stato bello seguirti, rimanerti vicino
anche solo per lo spazio di un mattino.

lunedì 15 dicembre 2008

Io posso dire la mia sugli uomini

Qualche giorno è molto meglio
qualche giorno non mi sbaglio
vedo chiaramente quel che c'è
le colline, le vetrine
la mia stanza da imbiancare
questa faccia che va bene già com'è
guardo in faccia il sole
fino a lacrimare
fino a che si vedrà
chi per primo abbassa gli occhi
le mie amiche sono amare
se si parla un po' d'amore
tanto ognuna sa comunque
quel che sa
io posso dire la mia sugli uomini
qualcuno l'ho conosciuto
qualcuno mi è solo sembrato
qualcuno l'ho proprio sbagliato
e qualcuno lo sbaglierò
ma posso dire la mia sugli uomini
davanti a una tazza di latte
con una coperta di troppo
appena finisce la notte
qualcosa mi inventerò
qualche giorno è proprio meglio
ogni minimo dettaglio
sento chiaramente quel che c'è
le risate, le sirene,le sorprese di un aprile
questo cuore che va bene già com'è
e profumi e odorisono un po' più veri
fino a che si vedrà
chi per primo abbassa il cuore
le mie amiche sanno stare
dalla parte dell'amore
tanto ognuna sa comunque
quel che sa
io posso dire la mia sugli uomini
qualcuno l'ho conosciuto
qualcuno mi è solo sembrato
qualcuno l'ho proprio sbagliato
e qualcuno lo sbaglierò
ma posso dire la mia sugli uomini
la tazza di latte che scotta
e quella coperta di troppo
appena finisce la notte
qualcosa mi inventerò
qualche giorno è sempre meglio
guardo avanti e non mi sbaglio
so precisamente cosa c'è per me
e posso dire la mia sugli uomini
qualcuno l'ho conosciuto
qualcuno mi è solo sembrato
qualcuno l'ho proprio sbagliato
e qualcuno lo sbaglierò
ma posso dire la mia sugli uomini
davanti a una tazza di latte
con una coperta di troppo
appena finisce la notte
qualcosa mi inventerò

giovedì 4 dicembre 2008

Humans

pay my respects to grace and virtue
send my condolences to good
give my regards to soul and romance
they always did the best they could
and so long to devotion, you taught me everything I know
wave good bye, wish me well

you gotta let me go
are we human or are we dancer?
my sign is vital, my hands are cold
and I’m on my knees looking for the answer
are we human or are we dancer?

mercoledì 3 dicembre 2008

Bolt - Un eroe a quattro zampe

Il vasto, inesauribile universo dei supereroi è ormai popolato da ogni genere di creatura, dotata dei più straordinari poteri o, in mancanza di essi, di una particolare intelligenza o abilità di combattimento: c'è chi si allunga, chi può rendersi invisibile, chi ha il potere di rigenerarsi, di viaggiare nel tempo, di controllare la forma e il movimento dei metalli. C'è persino chi è giunto sulla terra da un'altra dimensione, eppure un supereroe che, tra le sue abilità, può annoverare il Super Latrato non lo avevamo ancora visto. Naturalmente un siffatto essere non può che appartenere alla specie canina: si tratta infatti di un simpatico cucciolo, Bolt, la cui missione è quella di proteggere l'amata padroncina Penny da una temibile organizzazione criminale capeggiata dal malvagio Dottor Calico, meglio conosciuto come "l'uomo dall'occhio verde", responsabile, tra le altre cose, del rapimento del di lei padre. La titanica lotta tra i due beniamini e i famigerati antagonisti prosegue da tempo senza esclusione di colpi, in un instabile equilibrio che permette da una parte a Bolt di sfoderare con sempre più padronanza le sue strabilianti abilità, e dall'altro ai cattivi di escogitare ogni volta nuove rocambolesche maniere di farla franca. Sembra proprio la trama di un film, vero? Eppure, dopo le prime scene, si scoprirà che questa non è affatto la trama del film Bolt - Un eroe a quattro zampe, prodotto dalla Disney per gli abitanti della Terra, ma quella del telefilm Bolt, ad uso e consumo degli abitanti del grande schermo, e che il protagonista a quattro zampe altro non è che un normalissimo cane che, insieme alla sua amica umana, fa sognare ad occhi aperti milioni di telespettatori. Anche se, per Bolt, la realtà è la stessa che avevamo immaginato nei primi minuti: è infatti convinto di possedere poteri strabilianti, che annoverano, oltre al già citato Super Latrato, anche una forza eccezionale e la possibilità di sciogliere il metallo con lo sguardo. Ci vorrà una serie di (s)fortunate coincidenze a fargli aprire gli occhi, seppur faticosamente, sulla realtà dei fatti: trasportato da Hollywood a New York per errore, catapultato in un mondo che crede essere lo stesso in cui Penny è stata rapita, ma che invece è quello in cui la produzione gli ha già trovato un sostituto onde non interrompere le riprese della serie, farà la conoscenza di una gatta randagia, Mittens, e di un criceto suo sfegatato fan, Rhino, insieme ai quali si farà strada nelle nuove problematiche, ma anche nelle bellezze, che la sua condizione di animale normale comporta. Scopriremo, insieme a Bolt, le difficoltà di chi, per la prima volta, deve fare i conti con la scomparsa delle certezze che avevano fatto da baluardo ad un'esistenza intera, e vivremo lo sconforto di chi non sa che direzione far prendere a quello che rimane della propria vita e di se stesso, aldilà delle illusioni a cui non può più aggrapparsi. Nonostante la sua forma canina, Bolt è molto umano nelle proprie reazioni: proprio come la nostra natura vuole, gli è difficile abbandonare le proprie convinzioni, anche aldilà di ogni ragionevole dubbio, ma sarà allo stesso tempo capace di trovare in se stesso, e nell'affetto dei suoi nuovi amici, le risorse per combattere per ciò a cui veramente tiene. Ma il piccolo protagonista non sarà l'unico a compiere un grosso lavoro su se stesso: anche la cinica e disincantata Mittens, che si è adattata a ricoprire il ruolo del mafioso locale con gli inermi piccioni del quartiere, dopo aver chiarito il malinteso che la voleva al soldo del malefico Dottor Calico saprà trovare in Bolt un amico fidato, capace di risvegliare in lei il desiderio di affetto che è comune a tutti gli esseri senzienti e che, nonostante tutte le amarezze a cui la vita ci costringe, ci impedisce di rassegnarci ad un'esistenza di solitudine. Certo quella di Bolt e Mittens è un'evoluzione prevedibile in una pellicola destinata ad un pubblico di giovanissimi, eppure la simpatia dei personaggi e la loro caratterizzazione, fondata si su numerosi stilemi (la fedeltà e la generosità del cane, l'indipendenza e l'individualismo del gatto), ma stemperati dallo strano modo in cui le rispettive vicissitudini hanno segnato i due amici, fanno sì che la relativa scontatezza delle situazioni passi in secondo piano, anche grazie ai divertenti comprimari, che ancora una volta si dimostrano uno degli elementi vincenti delle recenti pellicole di animazione. Piacevole ed interessante è anche l'ottica parodistica in cui è descritto il mondo dello star system, tra responsabili del network interessati solo all'audience, manager avvoltoi il cui arrivismo è fin troppo semplice da smascherare, per arrivare al prodotto vero e proprio, che per corrispondere alle logiche del mercato esaspera i propri contenuti fino al parossismo. La resa visiva della pellicola è senz'altro accattivante: da una parte il character design riesce a trasporre la credibilità della mimica facciale senza doversi ridurre ad una pedissequa copia della realtà, dall'altra le animazioni e gli effetti si assestano su livelli decisamente convincenti. Inoltre, il film sarà proiettato anche in 3-D, una strada che la Disney ha intenzione di percorrere anche con le proprie future produzioni. Dopo i recenti fasti di Wall·E, il mondo dell'animazione si dimostra ancora una volta in grado di proporci una vicenda capace di parlare non soltanto ai piccoli ma anche al pubblico più adulto, ricordandoci che, nonostante possa rivelarsi doloroso, è soltanto comprendendo la nostra natura, cercando di far tesoro dei nostri pregi e di limare i nostri ineliminabili difetti, accettando i nostri limiti ma anche impegnandoci per superarli, che possiamo vivere una vita autentica, in cui poterci dire finalmente liberi. Perchè, per quanto possa sembrare bello essere eroi in un universo costruito a nostro uso e consumo, sapere di essere amati da qualcuno per come si è davvero è tutta un'altra storia.