Audace e intraprendente, Phèdre nò Delaunay ha lottato a lungo per raggiungere la libertà. Abbandonata dalla madre a quattro anni e deputata quindi a servire in una delle Case, Phèdre ha infatti capovolto il suo destino, diventando non soltanto una delle cortigiane più ambite di Terre d'Ange, ma anche un'abilissima spia. E, grazie alle sue capacità, è riuscita a salvare il proprio Paese dalla rovina e a sconfiggere una nemica formidabile, l'affascinante nobildonna Mélisande Shahrizai, che, dopo essersi sottratta alla condanna a morte, ha trovato rifugio nella repubblica della Serenissima. Quando però Mélisande fa consegnare a Phèdre - nella tenuta di Montrève in cui lei si è ritirata - un mantello sangoire, la giovane non ha dubbi sul significato di quel gesto: nel cuore di Terre d'Ange vive un traditore, qualcuno così vicino al trono da poterlo toccare, e lei è l'unica in grado di fermarlo, sempre che accetti la sfida lanciata dalla nobildonna, abbandonando l'uomo che ama e calandosi di nuovo in un mondo in cui gli inganni e i tradimenti sono moneta corrente. Ma in gioco c'è il destino di un popolo e Phèdre non può esitare: tenterà ancora una volta la sorte, ben sapendo che il prezzo da pagare potrebbe essere altissimo. Perchè il dolore del corpo non è nulla in confronto al dolore dell'anima.
Vivacissimo quadro di un universo animato da pirati e cortigiani, cavalieri e poeti, e percorso da una raffinata vena sensuale, La prescelta e l'erede è un romanzo avvincente, che ha il respiro delle grandi epopee ed è illuminato da un'eroina conturbante e indimenticabile.
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