"Quante volte ve lo devo dire! La vita non è perfetta, le vite nei film sono perfette, belle o brutte, ma perfette, nei film non ci sono tempi morti, la vita è piena di tempi morti, nei film sai sempre come va a finire, nella vita non lo sai mai."
sabato 26 marzo 2011
Amici, amanti, e...
Una ragazza molto piccola incontra un ragazzo molto alto. I due si presentano uno, due e tre volte fino a diventare compagni di letto. Perché Emma non ne vuole proprio sapere di innamorarsi e Adam da parte sua ha una fidanzata da dimenticare, che ha sedotto il suo celebre padre e lo frequenta sessualmente. Decisi a rinunciare a qualsivoglia coinvolgimento sentimentale, Emma e Adam cercano di realizzarsi nelle rispettive carriere e di ‘amarsi' nelle pause, nella ricreazione, negli intervalli delle loro vite a tempo pieno. Dottoressa tirocinante lei, assistente televisivo con una sceneggiatura nel cassetto lui, gli amanti provano a dimostrare sopra e sotto le lenzuola che un uomo e una donna possono essere amici. Almeno fino a quando il cuore non prenderà il sopravvento, facendo strike delle regole e delle resistenze. In passato erano le parole che si scambiavano i protagonisti a innamorarli, adesso è il sesso a muovere i sentimenti e le commedie romantiche. Dopo un carosello di romantic comedies inefficaci si ritorna al piacere della formula e la si inverte. Se un tempo era il sesso ad essere problematico oggi lo sono i sentimenti a cui i protagonisti di Amici, amanti e… resistono consumando subito il desiderio. Alla fuga dai corpi della commedia anni Novanta, che temeva il contagio e esorcizzava l'AIDS, si sostituisce una sovraesposizione di corpi ‘al sangue', esplorabili come territori piacevoli ed esaudenti (esemplare a proposito la Kutcher's Period Playlist). Natalie Portman, sopravvissuta al lato oscuro del cigno, e Ashton Kutcher, toy boy al cinema e consorte fedele nel privato, sono gli amanti ricalcitranti di Ivan Reitman, padre del Jason ‘tra le nuvole', che guarda agli innamorati newyorkesi di Nora Ephron e ripropone sul versante solare della costa il vecchio dilemma di Harry e Sally: uomini e donne possono realmente essere amici? Da New York a Los Angeles il passo è tutt'altro che breve e il confronto probabilmente azzardato, ma ugualmente nella commedia di Reitman si eleva a schema romantico la distanza, l'attesa e la dilazione dell'incontro spirituale, subentrato a quello fisico. Emma e Adam si attraggono e si sfuggono lungo il corso della loro amicizia disseminata in anni di incontri episodici e casuali e poi rafforzata da una frequentazione quotidiana piena di sesso disinvolto e di regole da onorare: niente coccole, niente sguardi languidi, niente appuntamenti, niente luci di candela, niente recapiti da contattare in caso di emergenza. Sesso intenso e un nuovo disordine amoroso sembrano governare e regolare la nuova commedia sentimentale, naturalmente secondo diverse inclinazioni di tono: clima quasi farsesco con brusco risveglio e inedita prospettiva maschile dell'informatore sentimentalmente ‘impotente' di Jake Gyllenhaal fenomenologia gioiosa di relazioni paradossali col lieto fine negli appartamenti friendly (Friends), nelle corsie di ospedale (Grey’s Anatomy) o dentro gli studi televisivi (Glee) di Reitman, che combina canone classico e nuove articolazioni seriali. Declinazioni diverse ma anche forti connotazioni comuni, a partire dall'ambientazione ‘periferica' e definitivamente distante da New York, fino a quel romanticismo effervescente e quel sesso amicale, fresco, singolare, sorprendentemente diretto e anche questa volta, dopo la coppia Gyllenhall/Hathaway, prodigamente interpretato e ‘integralmente' praticato. Leccando via le glassature e conservando il (buon) gusto dell'innamoramento, Natalie e Ashton sono abili e credibili nel contraddire la chiara natura amorosa della loro relazione a colpi di orgasmi questa volta affatto contraffatti.
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1 commento:
carino.... mi è piaciuto
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