sabato 19 febbraio 2011

Amore & altri rimedi

Jamie Randall è un giovane uomo abile con le donne e con le parole. Seduttore implacabile e disoccupato, dopo aver conosciuto troppo a fondo la moglie del suo datore di lavoro, Jamie ricomincia dal farmaceutico e diventa informatore scientifico per la Pfizer. Spedito nell'angolo nordorientale degli Stati Uniti a ‘spacciare' antidepressivi, a doppiare il Prozac e a sbaragliare la concorrenza, Mr. Randall blandisce medici e seduce segretarie, rivelandosi in poco tempo, tanta azione e grande fascino il venditore numero uno. Sognando ad occhi aperti di lasciare l'Ohio per volare con una promozione a Chicago, Jamie inciampa in Maggie, artista bohémien affetta dal morbo di Parkinson al primo stadio. Ingordi di sesso ma refrattari ai sentimenti e alle relazioni stabili Jamie e Maggie diventano amanti appassionati. Innamorati loro malgrado proveranno a resistersi e a resistere alla tentazione di amarsi.
La legge eterna della commedia sentimentale, maturata negli anni Trenta, stabilisce che la distanza e il (sacro) mistero dei corpi sono lo spazio che il desiderio deve percorrere. Nondimeno qualcosa è cambiato nel corso del tempo e se alcune romantic comedy hollywoodiane insistono a frequentare il passato reiterando la norma del sesso che procede mascherato e per allusioni, Edward Zwick diserta con disinvoltura le regole del genere. Con i tempi della commedia e dentro una commedia che commedia non è, non del tutto almeno, il regista americano consuma i suoi protagonisti in amplessi impetuosi, ritrovando tra le lenzuola ogni segreto del cuore. E proprio il cuore è scommessa e posta di Amori & altri rimedi. L'energia erotica necessaria a sostenere l'inesausta performance sessuale la incarnano Jake Gyllenhaal e Anne Hathaway, già coppia (in)felice dentro l'idillio pastorale di Ang Lee ( I Segreti di Brokeback Mountain). Sopravvissuti a un matrimonio andato a male all'ombra di una montagna, i due attori si danno appuntamento in Ohio portandosi dietro e dentro la commedia i segni di un trascorso melodrammatico. I loro corpi e il loro aderire gioioso e sensuale asciugano le tracce del lirismo svenevole di Zwick, interpretando due anime diversamente infelici, smarrite nella malinconia e nel desiderio di amarsi nonostante una malattia degenerativa.
Colpevole troppe volte di un cinema confezionato immagine per immagine pensando al plauso dello spettatore o al conseguimento di un premio, di film immediatamente comprensibili che contengono già nell'atto di produzione quello di interpretazione, Zwick osa questa volta sfumature, varianti e impliciti, trovando momenti di ispirata (e insperata) delicatezza. Combinando il registro romance con la commedia, Amori & altri rimedi esibisce sentimento e divertissement nell'America ‘impotente' degli anni Novanta che correggeva l'esasperato puritanesimo, sperimentava in laboratorio gli orgasmi e avviava la corsa al Viagra. Gli anni in cui i boomers sfioriti si scoprivano incapaci di ‘amare' e la Pfizer riduceva in pillole (blu) il sogno americano.

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