martedì 31 luglio 2007

Felicità


Ogni volta che il cuore freme per il desiderio di felicità si finisce per fare del male a qualcuno o a se stessi. A volte mi chiedo se la meta della felicità esista davvero. Ieri e oggi però sono stata felice. E se domani dovessi piangere, tornerò a sorridere dopodomani. È giusto così. La vita quotidiana è fatta così. Qualunque cosa accada se non si perde la speranza il domani arriva sempre. La vita è piena di alti e bassi. L’unico modo per vincere è sapersi sempre rialzare in piedi.

lunedì 30 luglio 2007

THE END

And now it's the end...my only friend...the end...

lunedì 23 luglio 2007

GARDALAND


Domenica 22/07/07. Tutti a Gardaland! Lista dei nominati: Simo, Marco, Manu, Fabio. Ora di partenza: Reggio Emilia, via Mantegna. Ore: 08:00. Auto: C3. Siamo arrivati su di buon ora, alle 10 circa. Zero fila al parcheggio e soprattutto zero fila per fare il biglietto d'entrata. Manco a dirlo appena entrati la prima giostra fatta è stata quella con i cavallini. Così giusto per riscaldamento. Poi ci siamo dedicati a quelle più serie. Visto la calura incredibile, abbiamo optato per quelle sull'acqua, e "Fuga da Atlantide" si è rivelata moooolto rinfrescante. Ci siamo bagnati veramente tanto. Ma poi si stava così bene in giro per il parco...poi abbiamo continuato con le jungle rapids, il colorado boat, la casa di prezzemolo, i pirati, la valle dei re...più o meno tutte. Direi che le uniche escluse sono state le montagne russe e il blu tornado (il coraggio ci è un po' venuto meno). Abbiamo scorrazzato initerrottamente fino alle 18:30, quando abbiamo visto una panchina all'ombra e pensato un attimo di sederci, e non ci siamo più riusciti ad alzare. Terribile! Quindi abbiamo preso una decisione all'unanimità: è ora di tornare a casa! E' stata una giornata bellissima, la compagnia è stata fantastica e ci siamo divertiti tanto. Come tornare bambini. Quando tutto ai tuoi occhi è nuovo e bello. E non c'è niente che ti possa fare cambiare idea.

venerdì 20 luglio 2007

VENERDI'

Finalmente è arrivato il venerdì. Non vedevo l'ora. Sono stanchissima. Tutte le mattine mi alzo sempre più stanca di quando sono andata a dormire. Oggi giornata impegnativa. Meno male che si smette alle 14,30. Finalemente mi hanno chiamato dall'agenzia per saldare la vacanza ormai prossima di agosto. Ho una voglia di sole e di mare e di spiaggia che non ne avete idea. Ma soprattutto ho voglia di dormire. Dormire per almeno 3 giorni dietro fila. E' stata una settimana devastante, non ho avuto la forza nemmeno di stare fuori mercoledì. Alle 23.00 ero già ripartita per andare a casa. Non sono nemmeno stata di compagnia. Stasera ho un'altra uscita, vediamo se riesco a riprendermi per un po'...in ogni caso aspettavo con ansia questo weekend, perchè domenica si va a Gardaland! E' tantissimo che non ci torno, e una giornata di svago è proprio quello che vuole. Auguro un buon weekend a tutti, e buone vacanze a chi è già partito.(fortunati!)

martedì 17 luglio 2007

HARRY POTTER E L'ORDINE DELLA FENICE

Piccolo riassunto del film: Voldemort si è fatto corpo ed è tornato. Nessuno al Ministero della Magia sembra crederci. Cornelius Caramell, pavido Ministro delle istituzioni magiche, è deciso a reprimere con tutti mezzi coloro che oseranno affermare il contrario. Harry, sopravvissuto col tronfio cugino Dudley all'attacco dei Dissennatori, viene espulso da Hogwarts per avere usato impropriamente la magia davanti a un babbano. L'intervento in tribunale di Silente reintegra il ragazzo e lo introduce alla conoscenza dell'Ordine della Fenice, un gruppo di nobili cavalieri magici avversari di Voldemort. Mentre l'oscuro signore recluta vecchi servitori di ascendenza pura per entrare in possesso della profezia, l'esercito "templare" di Silente combatte due fronti e due poteri: quello maligno e potente dei Mangiamorte e quello politico e ottuso di Caramell, che si ostina a negarne il ritorno. Rimosso Silente dalla presidenza di Hogwarts, questa volta Harry dovrà cavarsela da solo. Ma nuovi e giovani membri si uniranno alla resistenza contro Voldemort.

Che meraviglia! Non vedevo l'ora arrivasse questo momento, per tuffarmi di nuovo nel meraviglioso mondo della magia. Ogni volta è un sogno ad occhi aperti, un viaggio fantastico nel luogo dove certi giorni vorrei vivere. Quanto mi piacerebbe che questo mondo magico esistesse davvero. Ma quanto sarebbe bello avere dei poteri magici? Non oso neanche immaginare. Pensate a tutte quelle persone che più vi stanno antipatiche...so già cosa gli farei...ma non divaghiamo. Parliamo del film. Il libro è un tomo da 800 pagine. Decisamente il più pensante della serie. Il film è molto più scorrevole. La trama non sempre è stata rispettata ma in fondo come potevano fare un film di 2 ore se non tagliavano qualcosa? Finalmente comincia la vera avventura, la guerra dei maghi. Personaggi nuovi che entrano ed amici che (ahimè) escono di scena. Forse non per sempre, ma questo sarà da scoprire tutto nell'ultimo capitolo, il n.7 che uscirà il 21 luglio per il momento solo in lingua inglese. Aspetto con ansia il momento della pubblicazione in italiano, per rientrare ad Hogwarts e a Diagon Alley, e combattere insieme a loro Lord Voldemort per l'ultima volta.

giovedì 12 luglio 2007

CENERENTOLA


A volte mi chiedo perché Cenerentola abbia perso la scarpetta di cristallo mentre fuggiva dal castello, nonostante fosse esattamente della sua misura. Secondo me, l’ha fatto apposta per attirare l’attenzione del principe. O forse il mio è solo il sospetto ingeneroso di una donna che si è persa in un monologo sterile e non riesce ad agguantare la felicità.

mercoledì 11 luglio 2007

CONFRONTO

Nella vita finisce sempre che l’ideale inseguito per anni contrasta nettamente con la realtà che ci si presenta, e i due non coincidono mai del tutto. A volte penso che gli esseri umani si trovino incorporati all’interno di un sistema nel quale, se vogliono ottenere qualcosa, prima devono sempre pagare un prezzo. L’avevo intuito da anni, anche se in modo confuso. Il destino è come l’alternarsi delle fasi lunari. Penso infatti che confrontarsi onestamente con un'altra persona equivalga a confrontarsi con se stessi. Se si abbassa lo sguardo, si perde. E io non voglio perdere. Ho sempre creduto che vivere significasse camminare strenuamente controcorrente. Ma ora comincio a pensare che abbandonarsi al flusso non sia poi una cattiva idea, a patto che consenta di andare avanti, in qualche modo.

martedì 10 luglio 2007

ANDARE AVANTI

È così che andiamo avanti, un giorno alla volta, un posto alla volta, un dolore alla volta, un respiro alla volta. I dentisti medicano un canale radicolare alla volta; il carpentiere mette una doga alla volta. Se scrivi libri, lavori una pagina alla volta. Ci distacchiamo da tutto ciò che sappiamo e tutto ciò che temiamo. Studiamo cataloghi, seguiamo partite di calcio. Contiamo gli uccelli in cielo e non stacchiamo gli occhi dalla finestra quando sentiamo i passi di qualcuno che si avvicina da dietro; diciamo di sì; conveniamo spesso che le nuvole assumono forme di altre cose, pesci e unicorni e cavalieri; ma alla fine sono solo nuvole e noi riportiamo l’attenzione al prossimo posto, il prossimo dolore, il prossimo respiro, la prossima pagina. È così che andiamo avanti.
...STRINGI LA MIA MANO E SAREMO AMICI...
NON CAMMINARE DAVANTI DI ME, POTREI PERDERTI. NON CAMMINARE DIETRO DI ME, POTREI NON VEDERE DOVE VAI. CAMMINA DI FIANCO A ME, COSI' SAREMO SEMPRE INSIEME

lunedì 9 luglio 2007

AMORE

"L'amore non è bello se non è litigarello" dice la gente. Eppure, secondo me, i litigi non sono altro che uno scontro di ego; e non credo affatto che, quando si confessa all'altra persona il proprio disagio durante un litigio, questo favorisca in alcun modo la comprensione reciproca.
Forse è vero che non si può vivere senza subire qualche ferita, ma finora ho sempre creduto che fosse doveroso compiere uno sforzo per non infliggerne agli altri. Sono stata proprio un ingenua.

venerdì 6 luglio 2007

CREDO

CREDO CHE ANCHE UN SORRISO A VOLTE PUO' RIDARE LA FELICITA' CHE HAI PERSO.
CREDO CHE ANCHE NEI MOMENTI TRISTI POCHE BUONE PAROLE POSSONO FARTI SENTIRE MEGLIO.
CREDO CHE A VOLTE UNA BIRRA CON GLI AMICI, UNA PARTITA A PALLAVOLO, QUALCHE RISATA TI FANNO SENTIRE PIU' VIVA.
CREDO CHE NESSUNO PUO' CAPIRE I SENTIMENTI DEGLI ALTRI.
CREDO CHE LA VITA NON FINISCA OLTRE UNA LAPIDE DI MARMO E CHE CI SIA QUALCOSA.
CREDO CHE LA COSA PIU' IMPORTANTE FINCHE' SONO QUI, NON SIA PENSARE AD UN PROBABILE DIO, MA A DARE UN SENSO A TUTTA QUESTA MERDA INTORNO.
CREDO CHE A VOLTE SI SENTA IL BISOGNO DI ESSERE CAPITI.
CREDO CHE LA VITA NON E' UNA PARTITA PERSA A UN VIDEOGAME, COME QUALCUNO PENSA.
CREDO ALLA SVEGLIA CHE SUONA ALLE 6.
CREDO CHE NON DIMENTICHERO' MAI LE SUE ULTIME PAROLE.
CREDO CHE NON DIMENTICHERO' MAI IL SUO ULTIMO "TI VOGLIO BENE".
CREDO CHE A VOLTE SERVE SOFFRIRE, PERCHE' CRESCI DENTRO.
CREDO CHE HO FATTO STARE MALE TANTA GENTE CON LE MIE PAROLE, MA CREDO ANCHE CHE CERTA GENTE MI HA DISTRUTTA.
CREDO CHE A VOLTE LE PAROLE FANNO PIU' MALE DI UNO SCHIAFFO.
CREDO CHE OGNUNO DI NOI HA UN DESTINO DA CUI NON PUO' SCAPPARE.
CREDO CHE NELLA VITA BISOGNA ACCONTENTARSI DI QUEL PO' CHE SI HA.
CREDO CHE CI SONO POCHI VERI AMICI MA SONO QUELLI CHE CONTANO, QUELLI CHE LASCIANO IL SEGNO SULLA DURA SUPERFICIE DELLA TUA VITA.
CREDO CHE NON SI PUO' GIUDICARE LA VITA DEGLI ALTRI, PERCHE' LA VITA DEGLI ALTRI NON LA SI CONOSCE.

mercoledì 4 luglio 2007

MONDO

Mi è arrivata questa immagine per e-mail e mi è piaciuta subito. Quello che mi ha colpito è la mano che sorregge il mondo. Il simbolo massimo di potere. Che nessuna persona dovrebbe avere, se non un'entità superiore che non è dato a me giudicare che esista o meno. Però non è così. Qualcuno il mondo in mano ce l'ha. Eccome. E la cosa sorprendente è che non esercita nemmeno questo suo "potere" per fare del bene. Ma solamente per se stesso. Per i proprio comodi. Mi riattacco al discorso della mia insoddifazione generale dell'altro giorno. Non è possibile che le persone così dette comuni, non possono stabilirsi il proprio destino, ma devono essere sempre comandate da altre. Che si credono migliori. Con che diritto poi? Io sono io, nel bene e nel male, con tutti i miei pregi e i miei difetti. Non sono migliore di nessuno e gli altri non sono migliori di me. Semplicemente perchè io sono unica. Non credo di peccare di presunzione dicendo così, ma io ho cose che altri non hanno. E non mi va. Non ci sto più. Voglio urlare la mia indignazione. Ma per cosa poi? Qui ci sono un sacco di persone sorde...e quelle che ci sentono sono cieche. Ma prima o poi lo capiranno. Che questo posto, nel bene e nel male è di tutti.


lunedì 2 luglio 2007

AMICIZIA


"No", disse il piccolo principe. "Cerco degli amici. Che cosa vuol dire ' addomesticare' "?"
"E' una cosa da molto dimenticata. Vuol dire 'creare dei legami'..."
"Creare dei legami?"
"Certo", disse la volpe."Tu, fino ad ora, per me, non sei che un ragazzino uguale a centomila ragazzini. E non ho bisogno di te. E neppure tu hai bisogno di me. Io non sono per te che una volpe uguale a centomila volpi. Ma se tu mi addomestichi, noi avremo bisogno l'uno dell'altro. Tu sarai per me unico al mondo, e io saro' per te unica al mondo".
"Comincio a capire" disse il piccolo principe. "C'e' un fiore... credo che mi abbia addomesticato..."
"Per favore... addomesticami", disse.
"Volentieri", disse il piccolo principe, "ma non ho molto tempo, pero'. Ho da scoprire degli amici, e da conoscere molte cose". "Non ci conoscono che le cose che si addomesticano", disse la volpe. "Gli uomini non hanno piu' tempo per conoscere nulla. Comprano dai mercanti le cose gia' fatte. Ma siccome non esistono mercanti di amici, gli uomini non hanno piu' amici. Se tu vuoi un amico addomesticami!"
"Che cosa bisogna fare?" domando' il piccolo principe.
"Bisogna essere molto pazienti", rispose la volpe. "In principio tu ti sederai un po' lontano da me, cosi', nell'erba. Io ti guardero' con la coda dell'occhio e tu non dirai nulla. Le parole sono una fonte di malintesi. Ma ogni giorno tu potrai sederti un po' piu' vicino..." Il piccolo principe ritorno' l'indomani.
"Sarebbe stato meglio ritornare alla stessa ora", disse la volpe.
"Se tu vieni, per esempio, tutti i pomeriggi alle quattro, dalle tre io comincero' ad essere felice. Col passare dell'ora aumentera' la mia felicita'. Quando saranno le quattro, incomincero' ad agitarmi e ad inquietarmi; scopriro' il prezzo della felicita'! Ma se tu vieni non si sa quando, io non sapro' mai a che ora prepararmi il cuore... Ci vogliono i riti".
"Che cos'e' un rito?" disse il piccolo principe.
"Anche questa e' una cosa da tempo dimenticata", disse la volpe. "E' quello che fa un giorno diverso dagli altri giorni, un'ora dalle altre ore. C'e' un rito, per esempio, presso i miei cacciatori. Il giovedi ballano con le ragazze del villaggio. Allora il giovedi e' un giorno meraviglioso! Io mi spingo sino alla vigna. Se i cacciatori ballassero in un giorno qualsiasi, i giorni si assomiglierebbero tutti, e non avrei mai vacanza".
Cosi' il piccolo principe addomestico' la volpe. E quando l'ora della partenza fu vicina:
"Ah!" disse la volpe, "... piangero'".
"La colpa e' tua", disse il piccolo principe, "io, non ti volevo far del male, ma tu hai voluto che ti addomesticassi..."
"E' vero", disse la volpe.
"Ma piangerai!" disse il piccolo principe.
"E' certo", disse la volpe.
"Ma allora che ci guadagni?"
"Ci guadagno", disse la volpe, "il colore del grano".
Poi soggiunse:
"Va' a rivedere le rose. Capirai che la tua e' unica al mondo. Quando ritornerai a dirmi addio, ti regalero' un segreto".
Il piccolo principe se ne ando' a rivedere le rose.
"Voi non siete per niente simili alla mia rosa, voi non siete ancora niente", disse. "Nessuno vi ha addomesticato, e voi non avete addomesticato nessuno. Voi siete come era la mia volpe. Non era che una volpe uguale a centomila altre. Ma ne ho fatto il mio amico ed ora e' per me unica al mondo".
"Addio", disse la volpe. "Ecco il mio segreto. E' molto semplice: non si vede bene che col cuore. L'essenziale e' invisibile agli occhi".
"E' il tempo che tu hai perduto per la tua rosa che ha fatto la tua rosa cosi' importante".
"E' il tempo che ho perduto per la mia rosa..." sussurro' il piccolo principe per ricordarselo.
"Gli uomini hanno dimenticato questa verita'. Ma tu non la devi dimenticare. Tu diventi responsabile per sempre di quello che hai addomesticato. Tu sei responsabile della tua rosa..."


Il Piccolo Principe - Antoine de Saint-Exupéry