giovedì 9 giugno 2011

Caro Mike

Caro Mike... Già, caro Mile e poi? Sono rimasta lì, col foglio bianco davanti a pensarci un po' su. Perchè non è facile. Per niente. Cosa potrei mai aggiungere a quanto è già stato detto e scritto, e poi ridetto e riscritto? Potrei scrivere che ci manchi. E che ci mancherai sempre di più. Ma sarebbe stato fin troppo banale. Potrei scrivere che, da appassionata di basket, abbiamo pasteggiato a caviale e champagne per tanti anni grazie alle tue magie. Ma sarebbe stato solo un tuffo nelle vacua retorica. Potrei continuare a citare, record, imprese, canestri indimenticabili, urla di gioia, palasport ai tuoi piedi, impazziti di felicità. Potrei fare tutto, ma, in ogni caso, avrei l'impressione di ricalcare orme dentro le quali hanno già passeggiato in tanti. E allora, caro Mike, ho pensato che per questa volta è giusto ringraziarti. Perchè, in tutti questi anni, probabilmente ci siamo dimenticati di farlo. Ringraziarti per quello che ci hai dato nella tua lunga avventura al volante della Pallacanestro Reggiana. Vorrei ringraziarti per le tante domeniche in cui sono entrata al palasport sapendo già, che comunque andasse a finire, c'era un buon motivo per essere lì, ad applaudire il prestigiatore delle retine: l'uomo che dal suo cilindro magico sapeva estrarre qualsiasi cosa. Vorrei ringraziarti perchè, in questi anni, in pochi l'anno fatto, dando sempre tutto per scontato. E invece, quando ci si trova di fronte ad un uomo cui il Signore dei canestri ha regalato un dono come il tuo, bisognerebbe sempre trovare il coraggio per dire grazie. E vorrei ringraziarti perchè tu, caro Mike, sei stato la fantasia che diventa realtà. Sei colui che, chiunque di noi, avrebbe voluto essere se madre natura, madre con te un po' più matrigna con noi, ci avesse regalato le doti che ha dato a te. Sei colui che è riuscito, per tante volte, a farci restare a bocca aperta, come bambini sopresi davanti ad un giocattolo sempre nuovo. Sei colui che, come Roberto Baggio nel calcio, non ha mai avuto tifosi che lo fischiavano o lo contestavano perchè facevi divertire la gente, regalavi emozioni, entravi nel cuore di ogni appassionato. Sei e sempre sarai, nei miei ricordi, il più grande. Forse non è un premio eccezionale, me ne rendo conto, ma è la cosa più bella che potevo regalarti. Sei e resterai per sempre una parte di me. Ciao, caro Mike, e grazie di tutto.


1° gennaio 1956 - 9 giugno 2011

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