
Parigi, settembre 1995. Il cielo è nero, è già autunno qui. Martin è appena atterrato e di colpo detesta il suo Paese, perchè non è quello di Gabrielle. Per la prima volta si rende conto che stanotte non dormirà con lei. Allora le telefona, subito. E le scrive. A quei tempi una lettera d'amore impiegava dieci giorni per arrivare oltreoceano. Allora, quando si scriveva Ti amo, bisognava aspettare tre settimane la risposta. E, a vent'anni, aspettare tre settimane è assolutamente disumano. A poco a poco, le lettere di Gabrielle si fanno sempre più rare, finchè non arrivano più. Natale si avvicina, e Martin le scrive un'ultima lettera, accompagnata da un biglietto aereo per New York datato 24 dicembre.
Manhattan, 24 dicembre 1995. Verrà, Martin ne è sicuro. Verrà. L'aspetta, per quattordici ore. Ma alla fine si arrende: ha puntato tutto, e ha perso tutto. Non solo l'amore, anche la speranza, in una notte di Natale, nel freddo di un bar.
San Francisco, ai giorni nostri. Martin è diventato un poliziotto famoso. La delusione di tanti anni prima lo ha reso duro, chiuso in una solitudine profonda, quella che nasce dal dolore. Ha un'unica ragione di vita: catturare Archibald McLean, forse il più ricercato ladro di opere d'arte di tutti i tempi. Ormai è un'ossessione. Per questo è tornato in una città che aveva giurato di non rivedere mai più.
Gabrielle, Archibald, Martin. Tre anime colme di rabbia e di dolore. Ma anche d'amore. Tre vite che il destino ha deciso di far entrare in collisione, intrecciandole in un gioco pericoloso. Perchè tra amore e morte non ci sono che due lettere di differenza...
Nel suo inimitabile stile - emozionante, immediato e visivo - Musso ci regala un nuovo, intenso romanzo che parlando di sentimenti riesce a farci riflettere sull'importanza delle scelte compiute e sulla possibilità che tutti abbiamo di modificare il nostro destino.
Nessun commento:
Posta un commento