domenica 30 marzo 2008

Quando finisce un amore

Quando finisce un amore così com'e' finito il mio
senza una ragione ne' un motivo, senza niente
ti senti un nodo nella gola,
ti senti un buco nello stomaco
ti senti un vuoto nella testa e non capisci niente
e non ti basta più un amico e non ti basta più distrarti
e non ti basta bere da ubriacarti
e non ti basta ormai più niente
e in fondo pensi, ci sarà un motivo
e cerchi a tutti i costi una ragione
eppure non c'e' mai una ragione
perché un amore debba finire
e vorresti cambiare faccia, e vorresti cambiare nome
e vorresti cambiare aria, e vorresti cambiare vita
e vorresti cambiare il mondo
ma sai perfettamente
che non ti servirebbe a niente
perché c'e' lui, perché c'e' lui
perché c'e' lui, perché c'e' lui
perché c'e' lui nelle tue ossa
perché c'e' lui nella tua mente
perché c'e' lui nella tua vita
e non potresti più mandarlo via,
nemmeno se cambiassi faccia
nemmeno se cambiassi nome
nemmeno se cambiassi aria
nemmeno se cambiassi vita
nemmeno se cambiasse il mondo
però, se potessi ragionarci sopra
saprei perfettamente che domani sarà diverso
lui non sarà più lui
io non sarò la stessa donna
magari l'avrò già dimenticato
magari se potessi ragionarci sopra
e se potessi ragionarci sopra
ma non posso, perché ...
quando finisce un amore ......
il mio è finito oggi 29/03/08...inutile dire altro...

martedì 25 marzo 2008

Opposti

Dicono che gli opposti si attraggano ma non dicono mai per quanto tempo. Una persona che voglia un buon rapporto dovrebbe alimentare il fuoco della passione con il combustibile dell'amicizia e del lavoro o dovrebbe essere soddisfatta di una storia che divampa? Mi chiedevo.. senza conoscere il mondo dell'altro anche il rapporto più caldo non finirà col raffreddarsi?

domenica 23 marzo 2008

Noi che...

Noi che la penitenza era "dire fare baciare lettera testamento".
Noi che ci sentivamo ricchi se avevamo "Parco della Vittoria e Viale dei Giardini".
Noi che i pattini avevano 4 ruote e si allungavano quando il piede cresceva.
Noi che mettevamo le carte da gioco con le mollette sui raggi della bicicletta.
Noi che chi lasciava la scia più lunga nella frenata con la bici era il più figo.
Noi che "se ti faccio fare un giro con la bici nuova non devi cambiare le marce".
Noi che il Ciao si accendeva pedalando.
Noi che suonavamo al campanello per chiedere se c'era l'amico in casa.
Noi che avevamo adottato gatti e cani randagi che non ci hanno mai attaccato nessuna malattia mortale, anche se dopo averli accarezzati ci mettevamo le dita in bocca.
Noi che quando starnutivi, nessuno chiamava l'ambulanza.
Noi che i termometri li rompevamo e le palline di mercurio giravano per tutta casa.
Noi che dopo la prima partita c'era la rivincita, e poi la bella, e poi la bella della bella.
Noi che giocavamo a "Indovina Chi?" e conoscevamo tutti i personaggi a memoria.
Noi che giocavamo a Forza 4.
Noi che giocavamo a nomi, cose, animali, città.. (e la città con la D era sempre Domodossola).
Noi che ci mancavano sempre quattro figurine per finire l'album Panini.
Noi che avevamo il "nascondiglio segreto" con il "passaggio segreto".
Noi che ci divertivamo anche facendo "Strega comanda color.".
Noi che giocavamo a "Merda" con le carte.
Noi che le cassette se le mangiava il mangianastri, e ci toccava riavvolgere il nastro con la penna.
Noi che avevamo i cartoni animati belli !!
Noi che litigavamo su chi fosse più forte tra Goldrake, Mazinga e Daitan 3.
Noi che "Si, ma Julian Ross se solo non fosse malato di cuore sarebbe più forte di Holly...
Noi che guardavamo "La Casa Nella Prateria" anche se metteva tristezza.
Noi che le barzellette erano Pierino, il fantasma formaggino o un francese, un tedesco e un napoletano.
Noi che alla messa ridevamo di continuo.
Noi che ci emozionavamo per un bacio su una guancia.
Noi che si andava in cabina a telefonare.
Noi che c'era la Polaroid e aspettavi che si vedesse la foto.
Noi che non era Natale se alla tv non vedevamo la pubblicità della Coca Cola con l'albero.
Noi che al nostro compleanno invitavamo tutti, ma proprio tutti, i nostri compagni di classe.
Noi che se guardavamo tutto il film delle 20:30 eravamo andati a dormire tardissimo.
Noi che suonavamo ai campanelli e poi scappavamo.
Noi che ci sbucciavamo il ginocchio, ci mettevamo il mercurio cromo, e più era rosso più eri figo.
Noi che nelle foto delle gite facevamo le corna e eravamo sempre sorridenti.
Noi che il bagno si poteva fare solo dopo le 4.
Noi che quando a scuola c'era l'ora di ginnastica partivamo da casa in tuta.
Noi che a scuola ci andavamo da soli, e tornavamo da soli.
Noi che se a scuola la maestra ti dava un ceffone, la mamma te ne dava 2.
Noi che se a scuola la maestra ti metteva una nota sul diario, a casa era il terrore.
Noi che le ricerche le facevamo in biblioteca, mica su Google.
Noi che però sappiamo a memoria "Zoff Gentile Cabrini Oriali Collovati Scirea Conti Tardelli Rossi Antognoni Graziani (allenatore Bearzot)".
Noi che il "Disastro di Cernobyl" vuol dire che non potevamo bere il latte alla mattina.
Noi che si poteva star fuori in bici il pomeriggio.
Noi che se andavi in strada non era così pericoloso.
Noi che però sapevamo che erano le 4 perché stava per iniziare BIM BUM BAM.
Noi che sapevamo che ormai era pronta la cena perché c'era Happy Days.
Noi che il primo novembre era "Tutti i santi", mica Halloween.
Noi che le birre erano Peroni, Moretti, Dreher e Wuhrer.. e basta !!!
Noi che a scuola con lo zaino Invicta e la Smemoranda.
Noi che se la notte ti svegliavi e accendevi la tv vedevi il segnale di interruzione delle trasmissioni con quel rumore fastidioso.
Noi che abbiamo avuto le tute lucide che facevano troppo figo.
Noi che all'oratorio le caramelle costavano 10-20 lire.
Noi che si suonava la pianola Bontempi.Noi che la Ferrari era Alboreto, la Mclaren Prost, la Williams Mansell, la Lotus Senna e Piquet e la Benetton Nannini.
Noi che il Commodore 64 e il registratore lentissimo s'inceppava sempre !!
Noi che la merenda era la girella e il Billy all'arancia.
Noi che come scarpa da calcio avevamo la pantofola d'oro.
Noi che le macchine avevano la targa nera...i numeri bianchi...e la sigla della provincia in arancione!!
Noi che quando vedevamo i biscotti della Bistefani "e chi sono io Babbo Natale ?"
Noi che il guardavamo allucinati il futuro nel Drive In con i paninari.
Noi che il Twix si chiamava Raider e faceva competizione al Mars.
Noi che abbiamo visto 15 volte i Goonies, Ritorno al Futuro e Stand by me.
Noi che abbiamo passato belle serate in bagno dopo Colpo Grosso.
Noi che giocavamo col Super Tele.
Noi che il tango costava ancora 5 mila lire e.. "stai sicuro che questo non vola..."
Noi che le all star le compravi al mercato a 10.000 lire.
Noi che avere un genitore divorziato era impossibile.
Noi che tiravamo le manine appiccicose delle patatine sui capelli delle femmine.
Noi che abbiamo avuto tutti il bomber blu con l'interno arancione e i miniciccioli nel taschino.
Noi che se eri bocciato in 3° media potevi arrivare con il Fifty truccato ed eri un figo della Madonna.
NOI CHE SIAMO ANCORA QUI E CERTE COSE LE ABBIAMO DIMENTICATE E SORRIDIAMO QUANDO CE LE RICORDIAMO.
NOI CHE SIAMO STATI QUESTE COSE E GLI ALTRI NON SANNO COSA SI SONO PERSI.......!!!!

Lezioni di ragione

Delle persone dicono che tutto succede per una ragione ma queste persone di solito sono donne. E queste donne di solito stanno affrontando la fine di un rapporto. Gli uomini possono uscire da una relazione senza neanche dire ciao ma a quanto pare noi donne dobbiamo invece o sposarci o imparare qualcosa. Perché abbiamo sempre così tanta fretta di passare da confuse a Confucio? Non sarà che cerchiamo delle lezioni per attenuare il dolore?

giovedì 13 marzo 2008

Negatività

Io mi domando perché crediamo alle cose negative che la gente pensa di noi, indipendentemente da quante prove abbiamo del contrario. Perché quando si tratta della vita e dell'amore noi tutti crediamo sempre alle recensioni peggiori?

lunedì 10 marzo 2008

Obiettività

Certo che è strano: riusciamo a vedere gli amici per come sono ma quando si tratta di noi stessi per quanto cerchiamo di essere obiettivi non riusciamo mai a vederci chiaramente. Quando le persone cadono nella vita reale, si rimettono in piedi e ricominciano a camminare.

venerdì 7 marzo 2008

Qualcosa che non c'è

Tutto questo tempo a chiedermi
Cos'è che non mi lascia in pace
Tutti questi anni a chiedermi
Se vado veramente bene
Così
Come sono
Così
Così un giorno
Ho scritto sul quaderno
Io farò sognare il mondo con la musica
Non molto tempo
Dopo quando mi bastava
Fare un salto per
Raggiungere la felicità
E la verità è che
Ho aspettato a lungo
Qualcosa che non c'è
Invece di guardare il sole sorgere
Questo è sempre stato un modo
Per fermare il tempo
E la velocità
I passi svelti della gente
La disattenzione
Le parole dette
Senza umiltà
Senza cuore così
Solo per far rumore
Ho aspettato a lungo
Qualcosa che non c'è
Invece di guardare
Il sole sorgere
E miracolosamente non
Ho smesso di sognare
E miracolosamente
Non riesco a non sperare
E se c'è un segreto
E' fare tutto come
Se vedessi solo il sole
Un segreto è fare tutto
Come se
Fare tutto
Come se
Vedessi solo il sole
Vedessi solo il sole
Vedessi solo il sole
E non
Qualcosa che non c'è

mercoledì 5 marzo 2008

Potevo, volevo, dovevo

Quante strade, quante deviazioni, quante scelte e quanti sbagli.. Lungo la strada chiamata vita di tanto in tanto una ragazza si sente persa, a quel punto credo debba liberarsi dei potevo, volevo, dovevo e andare avanti. Lungo quella strada senza fine verso la meta chiamata cosa vorremmo essere non posso fare a meno di chiedermi... ci siamo già?

lunedì 3 marzo 2008

Giudicare

Ormai diamo tutti la cosa per scontata, avere larghe vedute è bene, giudicare invece è male. Non siamo un po' troppo frettolosi nel giudicare il giudizio? Se è istantaneamente chiaro che una persona, un posto, una professione non fanno per te è meglio ignorare il proprio frettoloso giudizio e leggere tra le righe o è giusto giudicare un libro dalla copertina?

domenica 2 marzo 2008

Il mio compleanno!


Oggi è il mio compleanno, quindi... TANTI AUGURI A ME!!!!!!